ROSTAND, Edmond

Enciclopedia Italiana (1936)

ROSTAND, Edmond

Silvio D'Amico

Poeta francese, nato a Marsiglia il 1° aprile 1868, morto a Parigi il 2 dicembre 1918. Dopo un primo volume di versi, Les Musardises (1890), salì le scene con una commedia in versi, Les Romanesques (1894), d'intonazione mussettiana, che piacque molto. Seguì La Princesse lointaine (1895), in cui riprese, complicandone con studiato artificio la vicenda, il noto tema di Jaufré Rudel. Ne La Samaritaine (1897) non esitò a svolgere, con profano e dilettantesco estetismo, il tema evangelico dell'incontro di Gesù con la Samaritana. Immenso successo ebbe l'anno seguente Cyrano de Bergerac (1898), "commedia eroica" in cinque atti, che fu rappresentata dai più celebri attori di tutto il mondo. Seguì, interpretato da Sarah Bernhardt, e poi da molte attrici europee, l'Aiglon (1900), dramma in sei atti, che si propone d'esprimere tragicamente la figura dell'"aquilotto", il duca di Reichstadt, figlio di Napoleone I e di Maria Teresa. Minore successo ebbe la favola scenica di Chantecler (1910), i cui personaggi sono tutti animali di cortile. Opera postuma fu La dernière nuit de don Juan (1921). Nel 1901, il R. fu chiamato a far parte dell'Académie française.

Tutte le opere del R. sono in versi; ma, meglio che un poeta, il R. (il quale componeva con grande stento) è un verseggiatore acrobatico, sul gusto di certe poesie di V. Hugo giovine e di Th. de Banville. Intimamente arido e frigido, e senza vera personalità, il R. ha dato il suo miglior lavoro nel Cyrano, dove è riuscito a presentare un romantico tipo di eroe guascone e popolare, originario dei romanzi di Dumas padre, con vernice preziosa e brillante, grazie all'ambiente e allo stile secentesco, che in questo caso si prestavano singolarmente a giustificare le sue virtuosità metriche e dialogiche.

Il figlio del R., Maurice (nato a Cambo nel 1891), ha pure scritto per il teatro: Un bon petit diable (1912); La Gloire (1921); Le Phénix (1923); Le Secret du Sphinx (scritto nel 1910, pubblicato nel 1924); L'Archange (1925); Le Trouble (1928); Le Procès d'Oscar Wilde (1935).

Bibl.: G. Rabizzani, E. R. dai Romanesques a Chantecler, Pistoia 1910; É. Faguet, La vie et l'øuvre d'E. R., Parigi 1911; J. Supervielle, E. R.: son théâtre, son øuvre posthume, ivi 1921; E. Fidelini, E. R. poeta dell'ideale, in Nuova Antologia, CCXXV (1923), pp. 317-27; M. Richardot, Chantecler dans l'øuvre de R., in Revue des Deux Mondes, XLII (1927), pp. 624-40; D. Page, E. R. et la légende napoléonienne dans l'Aiglon, Parigi 1929; T.-W. Grieve, L'øuvre dramatique de R., ivi 1931.

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