Canestrini, Duccio

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Canestrini, Duccio. – Antropologo culturale italiano (n. Rovereto 1956). Laureatosi nel 1982 in Antropologia culturale presso l’università di Siena, dal 1992 al 1994 ha insegnato Antropologia del turismo presso l'Università di Trento, ed è attualmente docente della stessa materia all'Università di Pisa. Tra i primi in Italia a occuparsi di turismo responsabile, ha enucleato il concetto di homo turisticus come chiave di lettura per interpretare i comportamenti umani nei territori dell’alterità, fondando un’etica dell’incontro che sottopone al vaglio critico dei paradigmi antropologici i nuovi riti della modernità. Inviato della rivista Airone, documentarista per il programma Geo di Raitre, mediatore culturale in missioni umanitarie dell'Onu in Kurdistan e in Afghanistan, C. ha alternato divulgazione e ricerca scientifica, individuando come settori privilegiati di studio l’uso culturale del corpo, le relazioni tra uomo e ambiente e, in un movimento di ritorno che dal diverso rivolge lo sguardo sul sé, i fenomeni complessi della modernità, per indagare i quali ha più recentemente ideato il concetto di antropop come possibilità di stabilire connessioni e adiacenze tra fenomeni anche distanti della contemporaneità e della cultura popolare odierna. Tra le sue numerose pubblicazioni occorre citare: La salamandra (1985); Turistario (1993); Una penna tra i tamburi (1993); Il supplizio dei tritoni (1994); Turpi tropici (1997);  Lo spirito della quercia: ritratto di Rovereto a mano libera (2000); Andare a quel paese (2001); Trofei di viaggio (2001); Non sparate sul turista (2004); I misteri del monte di Venere: viaggio nelle profondità del sesso femminile (2010); Antropop. La tribù globale (2014).

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