Donez Fiume dell’Europa orientale (1053 km, bacino di 98.900 km2), affluente di destra del Don. Il suo corso, che ha origine nel versante meridionale del Rialto Centrale Russo, si svolge per la massima parte in Ucraina; solo il tratto iniziale e quello terminale sono nel territorio della repubblica di Russia. I giacimenti carboniferi del D. sono tra i più imponenti e noti del mondo.
Durante la Seconda guerra mondiale, per la sua importanza come centro carbonifero e industriale, il bacino del D. fu oggetto di una riuscita operazione offensiva dei Tedeschi, iniziata l’11 ottobre 1941 e conclusa fra l’11 e il 20 novembre. Dal 27 novembre 1941 cominciò la reazione dei Sovietici, che riconquistarono Rostov e Char′kov, ma il bacino fu tutto rioccupato (giugno 1942) dai Tedeschi, che giunsero ad attestarsi sul Don. Lo abbandonarono definitivamente dopo la sconfitta di Stalingrado nell’agosto 1943.
(Donez; XIII, p. 141). - Durante la seconda Guerra mondiale, nel corso delle operazioni al fronte russo-tedesco, le armate russe del gen. Budennyj, schierate a difesa dell'Ucraina orientale, erano dopo la disfatta di Kiev (ottobre 1941) in crisi. Si ritenne quindi, da parte tedesca, giunto il momento ...
([pron. dònetz]; A. T., 71-72). - Fiume della Russia meridionale, lungo 1180 km. con un bacino di 98.130 kmq., affluente di destra del Don. Ha le sorgenti nella regione di Koroča, nel governo di Kursk, in una piccola catena di colline. Scorre prima con direzione meridiana, ma, entrato nel territorio ...