Domodossola

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Comune della provincia di Verbano-Cusio-Ossola (36,9 km2 con 18.382 ab. nel 2008, detti Domesi), situato a 273 m s.l.m., alla confluenza della Val Bognanco e della Val Vigezzo nella Val d’Ossola, di cui è centro principale. Attività industriali e terziarie. Stazione di transito internazionale della linea ferroviaria per Briga (Svizzera) e capolinea del tronco per Orta-Novara.

È l’antica Oscĕla (divenuta poi Domus Oscĕlae, da cui D.); capoluogo dei Leponzi in epoca romana, all’inizio del 10° sec. era capoluogo di contea; presto dominio feudale dei vescovi di Novara. Passò ai Visconti nel 1381; nel 1410 se ne impadronirono gli Svizzeri del Vallese e poi passò da questi ai Savoia e ai Visconti, e successivamente ai Francesi e agli imperiali, finché la pace di Cateau-Cambrésis (1559) l’assegnò agli Spagnoli, con lo Stato di Milano. Per il trattato di Worms (1743), fu incorporata nel regno sabaudo; fallito il tentativo di instaurarvi la repubblica, la città e la valle, dopo Marengo (1800), furono incorporate da Bonaparte nel dipartimento dell’Agogna. Per il trattato di Vienna (1815), D. tornò ai Savoia.

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