Dominica Stato insulare dell’America Centrale, costituito da un’isola delle Piccole
La popolazione (tasso di accrescimento annuo inferiore all’1%) è formata in massima parte da Neri e Mulatti, cui si affiancano un’esigua minoranza di origine europea e un gruppetto residuale di alcune centinaia di Amerindi (Caribi). Nonostante il modesto reddito annuo pro capite (4.565,266 dollari, a prezzi costanti, stima 2008)
L’agricoltura si fonda sulla produzione di agrumi, banane, noci di cocco, copra, cacao e vaniglia. Discreta è la pesca, mentre non è ancora ben sfruttato il notevole patrimonio forestale, malgrado recenti aiuti stranieri incoraggino il potenziamento del settore. Le attività industriali, benché in crescita, riguardano pressoché esclusivamente la lavorazione dei prodotti agricoli locali. Per diversificare la propria economia, D., offrendo condizioni fiscali privilegiate, cerca di attirare capitali stranieri e di assumere rilievo in campo finanziario e bancario, come è avvenuto per altri paesi caribici. Dal 2003-04 il paese ha emanato norme antiriciclaggio. Contribuiscono in misura/">misura rilevante alla formazione del reddito nazionale anche il turismo e le diverse attività di servizio da esso indotte, nonché le rimesse degli emigrati. La bilancia commerciale registra un pesante passivo; nell’export i principali partner sono la Gran Bretagna, gli USA e altri paesi dell’area caribica, membri, come D., della CARICOM (Caribbean community and common market).
Scoperta da C. Colombo nel 1493 (di domenica, da cui il nome), D. fu colonizzata dai Francesi nel 17° sec. e contesa tra