Musti, Domenico

Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)

Musti, Domenico

Barbara Pulcini

Storico del mondo antico, nato a Sezze Romano il 23 ottobre 1934. Professore universitario dal 1972, dopo aver insegnato nelle università di Urbino, Firenze e Napoli (Istituto universitario orientale), dal 1981 è docente di storia greca presso l'Università "La Sapienza" di Roma; condirettore della Rivista di Filologia e istruzione classica (1983), ha collaborato alle opere dell'Istituto della Enciclopedia Italiana e in particolare alle Appendici dell'Enciclopedia. È socio nazionale dell'Istituto di studi etruschi e socio corrispondente dell'Istituto archeologico germanico. I suoi studi vertono sulla storia della politica, dell'economia, della storiografia e dell'etnografia per diversi periodi e diverse aree geografiche, quali Grecia, Italia, Asia Minore.

Per l'età ellenistica ha studiato il formarsi dei grandi regni, con particolare attenzione alla dinastia dei Seleucidi (Lo stato dei Seleucidi. Dinastia popoli città da Seleuco I ad Antioco III, in Studi classici e orientali, 1966, pp. 1-200), e l'espansione di Roma alla luce dell'opera di Polibio (Polibio e l'imperialismo romano, 1978). Per l'età classica si è occupato delle origini e delle forme della democrazia ateniese e del suo ruolo culturalmente trainante, applicando sistematicamente le categorie sociologiche di pubblico e privato, di cui i testi antichi sono permeati (Demokratía. Origini di un'idea, 1995, 1997²). Per l'età arcaica ha rivolto la sua attenzione agli aspetti della colonizzazione in Magna Grecia e in Sicilia e ha indagato i modi e le fasi della compenetrazione culturale tra indigeni e Greci e successivamente Romani, analizzando le differenze tra le due aree (Strabone e la Magna Grecia. Città e popoli dell'Italia antica, 1988, 1994², e numerosi altri contributi) e interessandosi in particolare alla storia e alle epigrafi di Locri Epizefirii (Problemi della storia di Locri Epizefirii, in Atti di Taranto, 1976, pp. 21-146, e Le tavole di Locri, 1979, convegno tenutosi nel 1977, da lui curato); inoltre, con Tendenze nella storiografia romana e greca su Roma arcaica (1970), ha evidenziato l'appartenenza di Dionigi di Alicarnasso al filone limitativo riguardante il contributo etrusco ai primi secoli di Roma; ha anche indagato le tradizioni sui Dori (Le origini dei Greci. I Dori e il mondo egeo, 1985). In L'economia in Grecia (1981, 1987²) ha studiato l'esistenza e l'antagonismo di forme di tesaurizzazione e di circolazione. Condirettore (con M. Torelli) dell'edizione della Periegesi della Grecia di Pausania, di cui ha curato direttamente testo, traduzione e commento dei primi quattro volumi (1° vol., 1982, con L. Beschi; 2°-4° vol., 1986-91, con M. Torelli), è anche autore di un ampio manuale, Storia greca. Linee di sviluppo dall'età micenea all'età romana (1989, 1996⁵).

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