Disvegliare

Enciclopedia Dantesca (1970)

disvegliare

Bruno Basile

La forma d. andrà forse messa in relazione con la forma francese. Il verbo compare in senso proprio in Vn III 6 E quando elli [Amore] era stato alquanto, pareami che disvegliasse questa che dormia, e 7. Analogamente a ‛ svegliare ' (v.), riferito ad Amore come termine quasi tecnico della dottrina stilnovista, nel significato affine di " eccitare ", " destare ", in Cv III VII 13 E suoi atti, per la loro soavitade e per la loro misura, fanno amore disvegliare e risentire là dovunque è de la sua potenza seminata per buona natura, e in Rime dubbie XIV 3. Il verbo appare, come variante di disnebbiar, in Pg XXVIII 81, in codici toscani antichi.

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