Diseconomia

Dizionario di Economia e Finanza (2012)

diseconomia


Insieme di effetti negativi e di un eventuale incremento nei costi che un’azione o un comportamento intrapresi da un soggetto economico comportano per lo stesso individuo, per altri soggetti o anche per l’intera collettività. Le d. possono determinarsi sia nell’ambito dell’attività produttiva di una o più imprese (d. di produzione) sia in seguito al comportamento tenuto da uno o più individui (d. di consumo).

Quelle di produzione possono essere interne o esterne. Le d. interne, che si verificano per lo più all’ampliarsi della scala della produzione, si sostanziano nell’incremento dei costi medi per l’impresa nel lungo periodo (per es., al crescere della produzione l’azienda deve espandersi, assumendo impiegati e quadri direttivi; ciò può creare d. interne gestionali, dovute ai costi di coordinamento delle nuove direzioni e dei nuovi reparti). Le d. di produzione esterne (note anche come esternalità, ➔) sono il risultato dell’attività di una o più imprese sull’ambiente esterno (per es., l’inquinamento e la congestione del traffico).

Esterne sono anche le d. di consumo, che si verificano quando un’azione intrapresa da un soggetto procura una diminuzione di benessere materiale o psicologico a un altro (per es., l’acquisto di un’automobile di lusso da parte di una famiglia può suscitare invidia nei vicini).