PANTALEONI, Diomede

Enciclopedia Italiana (1935)

PANTALEONI, Diomede

Mario Menghini

Uomo politico, nato a Macerata il 21 marzo 1810, morto a Roma il 3 maggio 1885. Laureatosi in medicina all'università di Roma, esercitò la professione per molti anni, segnalandosi durante il colera del 1837. Eletto, il 18 maggio 1848, nel Consiglio dei deputati per il collegio di Cingoli, fu assiduo alle sedute, prendendo parte alle discussioni che si fecero gravi dopo la partenza del papa da Roma. In quella del 15 novembre accorse a prestare l'opera sua a Pellegrino Rossi, assassinato sui gradini della Cancelleria, e protestò che non si facesse il processo per scoprire gli autori del misfatto; in quella del 3 dicembre propose fosse inviata a Gaeta una deputazione per esortare Pio IX a tornare in Roma; infine, in quella del 26 dicembre sorse a parlare contro la proposta di una Costituente, ma fu interrotto dai clamori delle tribune e non poté pronunziare il discorso, che però fece stampare in quei giorni (Sulla proposizione della Costituente degli Stati Romani, discorso del deputato Pantaleoni, s. l. n. a.). Non accettò di presentarsi alle elezioni del gennaio 1849 per la Costituente, e ne diede le ragioni in un'importante lettera Agli elettori del distretto di Cingoli, da lui pubblicata il 12 gennaio. Rimase in Roma durante il regime repubblicano; e restaurato il governo pontificio continuò a dimorarvi, compiendo però lunghi viaggi in Piemonte, in Francia, in Inghilterra, in Germania, legandosi in amicizia con gli uomini più rappresentativi di quei paesi. Fu intimo del Cavour, che dopo la guerra del 1859 e le avvenute annessioni tentò di risolvere la questione romana, e nel 1861 incaricò il P. di due missioni, una a Roma in collaborazione con C. Passaglia, fallita completamente, l'altra a Parigi presso il ministro degli Esteri È-A. de Thouvenel, che pareva avviarsi verso una soluzione favorevole, troncata improvvisamente per la morte del Cavour. Di esse il P. diede conto in due opuscoli: L'idea italiana nella soppressione del potere temporale dei papi (Torino 1884) e L'ultimo tentativo del Cavour per la liberazione di Roma nel 1861 (Firenze 1885). Il P. fu deputato per l'VIII legislatura e senatore del Regno dal 6 novembre 1873.

Bibl.: U. Pesci, D. P., nell'Illustrazione italiana del 10 maggio 1885; Massimo d'Azeglio e D. P. Carteggio inedito, con prefazione di G. Faldella, Torino 1888; La questione romana negli anni 1860-61, in Carteggio Cavour-Nigra, Bologna 1926-29.

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