DICUMAROLO

Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)

DICUMAROLO

Paolo INTROZZI

. Sostanza ad azione anticoagulante in vivo recentemente introdotta in terapia. Chimicamente è la 3,3′ -metilene-4,4′ -diossi-dicumarina ed ha la formula

Abbassa il livello della protrombina nel sangue ed è attiva sia per via orale che endovenosa. Secondo A.J. Quick la dose efficace è di 2 mg. per kg. di peso corporeo. L'azione anticoagulante del dicumarolo viene utilizzata a scopo profilattico e terapeutico specialmente nelle affezioni tromboemboliche e per intensità e durata è in rapporto alla dose; essa si manifesta dopo un periodo di latenza che varia da 24 a 48 ore e dura per più giorni, anche dopo la somministrazione di una dose unica. Dosi troppo elevate possono provocare manifestazioni emorragiche cutanee e viscerali. Una meiopragia renale o epatica, e fors'anche il digiuno prolungato, rendono più intensa l'azione del dicumarolo; esso è quindi assolutamente controindicato in queste condizioni.

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