Derma

Dizionario di Medicina (2010)

derma

Ugo Bottoni

Lo strato profondo della pelle o cute dei Vertebrati, posto al disotto dell’epidermide. Il d. si continua in profondità nell’ipoderma. È tessuto connettivo costituito da una densa rete di fibre immerse in una matrice intercellulare, o sostanza fondamentale; al suo interno si trovano cellule (celule dermiche), vasi sanguigni e linfatici, fibre nervose e corpuscoli neurosensoriali, follicoli piliferi, muscoli erettori del pelo, ghiandole sebacee e sudoripare. Si distingue in d. papillare (o superficiale) e in d. reticolare (o profondo). Il primo è costituito da fibre collagene elastiche e reticolari ed è relativamente ricco di cellule e di capillari; si interfaccia con l’epidermide tramite la giunzione dermo-epidermica, una struttura membranosa complessa. Il profilo dermo-epidermico non è lineare ma ondulato per la presenza delle papille dermiche, estroflessioni coniche a ‘dita di guanto’, che si alternano con le creste epidermiche. Il d. reticolare è costituito soprattutto da fibre collagene spesse ed è lo stroma fibroso di sostegno meccanico della cute.

Fibre dermiche

Nel d. sono presenti soprattutto fibre di collagene di tipo I e di tipo III. Le fibre elastiche sono presenti in misura inferiore: quelle reticolari si trovano a livello delle pareti vasali e alla giunzione dermo-epidermica.

Sostanza fondamentale

Questa matrice intercellulare è formata da proteoglicani, glicoproteine e acqua, nonché da acido ialuronico, componente importante per la funzione di barriera della sostanza fondamentale.

Cellule dermiche

Alcune cellule sono presenti nel d. in maniera stabile (fibroblasti, mastociti, cellule endoteliali), altre sono transitorie (linfociti, cellule dendritiche). Le prime svolgono soprattutto funzioni di sostegno e di regolazione vasale, mentre le seconde intervengono in partic. nella reazione infiammatoria immunitaria. I fibroblasti sono responsabili della sintesi e degradazione del collagene e della matrice intercellulare. I mastociti, situati in partic. attorno ai vasi e agli annessi cutanei, si presentano nel citoplasma sotto forma di granuli metacromatici, contenenti diverse molecole (istamina, eparina, chinasi, triptasi) che sono importanti mediatori di numerosi processi, tra cui quello della ipersensibilità immediata.

Vasi

I vasi sanguigni sono costituiti da tre plessi comunicanti, posti a diverse profondità. Il primo, più superficiale, è destinato ad alimentare l’epidermide e la parte superficiale del follicolo pilifero, o infundibolo; quello intermedio irrora le ghiandole sebacee, i muscoli piloerettori e la parte intermedia del follicolo pilifero o istmo; il terzo, più profondo, apporta sangue alla papilla dermica del follicolo pilifero, alle ghiandole sudoripare e agli altri due plessi. I vasi linfatici permettono il drenaggio della sostanza fondamentale e il passaggio di cellule immunitarie (linfociti e cellule dendritiche).

Strutture nervose

Le fibre nervose seguono il decorso dei vasi sanguigni; possono organizzarsi in strutture complesse come i corpuscoli neurosensoriali, considerati importanti per le sensibilità termica, barocettiva e tattile.

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