Oppenheim, Dennis

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Artista statunitense (Electric City, Washington, 1938 - New York 2011). Ha studiato al California college of arts and crafts e alla Stanford University e poi ha insegnato in varie università americane. Esponente dell'arte concettuale, è autore di opere d'intervento sull'ambiente, di environments e performances (Annual rings, 1968: segni sulla neve e sul fiume gelato; Directed seeding wheat, 1968; ecc.); ha progettato gigantesche sculture cinetiche e opere che riproducono in scala gli oggetti quotidiani più consueti. A partire dalla metà degli anni Ottanta, nella sua opera, attraversata spesso da una vena ironica, trovano uno spazio sempre maggiore oggetti distorti e mutanti. Alcune sue opere sono esposte nel Kröller-Müller Rijksmuseum di Otterlo, nella Fattoria di Celle presso Pistoia, nell'Olympic Park di Seul. Nel 1997 ha realizzato, per la Biennale di Venezia, l'installazione Device to root out Evil, una scultura in alluminio e vetro che rappresenta una chiesa capovolta. Nel 2006 ha realizzato l'installazione, Garden for the accused, from alternative landscape components, situata al Thomas Paine park, in Foley Square, New York, il cui titolo si riferisce alla zona adiacente a tribunali e carceri, in cui O. colloca un paesaggio artificiale realizzato con materiali quali l'acciaio, l'acrilico, il metallo accanto alla loro versione naturale, creando un dialogo tra organico e sintetico.

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