FARLATI, Daniele

Enciclopedia Italiana (1932)

FARLATI, Daniele

Pietro Tacchi Venturi

Nato in San Daniele nel Friuli il 22 febbraio 1690, morto in Padova il 25 aprile 1773, uno dei più celebri eruditi del sec. XVIII. Monumento perenne della sua dottrina sono i cinque volumi dell'Illyricum sacrum composti in un trentennio di assiduo lavoro (1742-1772). A fornire quest'opera ebbe il F. un predecessore nel forlivese P. Filippo Riceputi (1667-1742) e un continuatore nel veneziano P. Giacomo Coleti, come lui gesuiti. Col primo di essi raccolse in vent'anni di viaggi e di studio la materia del gigantesco lavoro poi tutta da solo elaborata; nell'altro trovò chi seppe continuarla e recarla a termine in tre altri tomi ricchi non meno dei cinque primi di erudizione e di critica. L'opera intera fu pubblicata a Venezia dal 1751 al 1819.

Bibl.: G. Coleti, in Illyricum sacrum, V; B. Gamba, in De Tipaldo, Biogr., Venezia 1834, I, pp. 295-97. Per l'elenco delle opere e degli scritti del F. vedi Sommervogel, Bibl. de la Comp. de Jésus, III, Bruxelles 1890 segg., col 546 segg. L'esemplare dell'Illyricum con correzioni e note autografe, trasportato nel 1866 dalla Marciana di Venezia a Vienna, è stato restituito dall'Austria dopo la guerra mondiale. Un succinto encomio del F., dettato dal p. Leonardo Cominelli, si conserva inedito nell'arch. del Proc. Gen. d. Comp. di Gesù in Roma, Necrol. prov. ven., VI, anno 1773.

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