CRITTOGRAFIA

Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)

CRITTOGRAFIA (XI, p. 986)

Lazzaro DESSY

I sistemi di cifratura e decrittazione non sono sostanzialmente modificati. Durante la seconda Guerra mondiale il sistema più frequentemente usato fu quello della sopracifratura, ma con l'avvertenza di variare la sopracifratura giorno per giorno e telegramma per telegmmma per rendere pressoché impossibile, data l'aperiodicità dei simboli ottenuti, un utile studio da parte di chi fosse interessato alla decrittazione. I procedimenti di cifratura e di sopracifratura richiedorio naturalmente tempo; questo inconveniente va scomparendo con l'adozione di macchine cifranti, basate sul principio della sostituzione letterale mediante dispositivi più o meno complessi che variano da macchina a macchina, i quali compiono le operazioni di cifratura e di decifratura senza richiedere una speciale attenzione dei cifratori. L'attività di questi si limita così a disporre i varî meccanismi della macchina secondo un ordine prestabilito, battere le lettere del testo su una tastiera od a combinarli su rulli appositi, ricavando poi le lettere corrispondenti al testo cifrato che in alcune macchine vengono stampate e in altre appaiono sul quadro di lettura. Analogamente si procede per decifrare. Nella seconda Guerra mondiale, presso taluni eserciti, le macchine cifranti furono accoppiate ad apparati radiotrasmittenti e riceventi. Fu così possibile conseguire notevole economia di tempo.

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Seconda guerra mondiale