Crittocromo

Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)

crittocromo

Amedeo Alpi

Fotorecettore responsabile della percezione della luce blu nelle piante. Il nome deriva dalle Crittogame, ordine vegetale che comprende alghe, felci e muschi, in cui le risposte alla luce blu apparivano particolarmente evidenti e anche per la natura ‘criptica’ di questo recettore, la cui scoperta ha richiesto molti anni di studio. In realtà i recettori della luce blu sono più di uno e sono rappresentati da una famiglia di flavoproteine in grado di regolare molti processi fisiologici delle piante. Le piante posseggono due tipologie di recettori della luce blu, le fototropine, che regolano i processi di fototropismo, i movimenti dei cloroplasti e l’apertura degli stomi, e i crittocromi, che agiscono di concerto con i fitocromi nella regolazione di processi quali la fotomorfogenesi, la regolazione fotoperiodica della fioritura e la regolazione dei ritmi circadiani. I crittocromi sono in realtà non solo recettori della luce blu, ma anche della radiazione UV-A. Il primo gene codificante per un crittocromo è stato isolato nel 1993 nella specie modello Arabidopsis thaliana ed è oggi noto come i crittocromi non siano limitati alle piante ma siano presenti anche negli animali ove svolgono un ruolo nella percezione dei ritmi circadiani. In Arabidopsis i crittocromi sono proteine a localizzazione nucleare che, anche tramite l’interazione con altre molecole proteiche, regolano l’espressione genica.

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata

CATEGORIE