Criteri di risoluzione delle antinomie

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Per antinomie si intendono tutti quei casi in cui vi è incompatibilità tra due norme (Disposizione e norma) che disciplinano una medesima fattispecie, nel senso che l’applicazione dell’ esclude l’applicazione dell’altra. La presenza di antinomie è fisiologica (e non patologica) all’interno di un qualsiasi ordinamento giuridico, in virtù della pluralità di fonti del diritto in esso esistenti. Da ciò discende che le antinomie sono un problema essenzialmente interpretativo.

I criteri elaborati per la risoluzione delle antinomie generalmente accettati sono quattro: quello gerarchico, quello della competenza, quello cronologico e quello della specialità. Il criterio gerarchico (lex superior inferiori derogat) comporta la prevalenza della norma di grado superiore su quella inferiore, anche quando quest’ultima sia cronologicamente posteriore (ad esempio, nel conflitto tra una norma di rango costituzionale ed una di rango legislativo più recente, prevale sempre la prima, anche se la seconda è più recente). Il criterio della competenza, a sua volta, può rilevare sotto due diversi aspetti: quando la disciplina di determinati settori è riservata dalla Costituzione (o dalle leggi costituzionali) in via esclusiva a determinati atti normativi (è il caso, ad esempio, dei regolamenti parlamentari ex art. 64, co. 1, Cost.) o quando le attribuzioni costituzionali di competenza non escludono in assoluto gli altri atti normativi (è il caso, ad esempio, delle fonti dell’U.E. ex artt. 11 e 117, co. 1, Cost.). Il criterio cronologico (lex posterior derogat priori) comporta l’abrogazione della norma anteriore ad opera della successiva di pari grado. Il criterio della specialità (lex specialis derogat generali) comporta l’applicazione della norma speciale e non di quella generale (ad esempio, art. 15 c.p.). I criteri più risalenti sono quello gerarchico e quello cronologico, mentre quello della competenza è relativamente più recente, in quanto ha trovato attuazione solo con la Costituzione italiana. Tuttavia, quest’ultimo non è meno importante degli altri: una parte della dottrina è giunta anzi a ritenere che esso abbia assorbito in sé lo stesso criterio gerarchico.

Voci correlate

Abrogazione

Disposizione e norma

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