CRIPTOPORTICO

Enciclopedia dell' Arte Antica (1959)

CRIPTOPORTICO (dal gr. κρυπτός "nascosto" e dal lat. portĭcus)

G. Lugli
B. Conticello

Sebbene il nome sia in parte greco e significhi portico coperto, tuttavia l'applicazione di questo edificio, se non pure l'invenzione, è prettamente romana e presuppone l'uso completo della vòlta in muratura. Infatti il c. si costruiva per metà, o per tre quarti, sotterraneo, come sostegno di un terrapieno, con lo scopo di fornire un luogo di passeggio, fresco nell'estate e riparato nell'inverno: era illuminato per mezzo di feritoie ricavate nel fianco della vòlta e affacciate generalmente sopra un giardino. I Romani lo usarono molto per sostruzione di terrazze; specialmente nelle ville in collina, oppure come mercato coperto nelle città a clima molto freddo (Aosta). Poteva essere formato da un sol braccio rettilineo, lungo talvolta fino a 300 m, come quello della villa di Domiziano a Castel Gandolfo, oppure da due bracci ad angolo retto, e allora si chiamava porticus o cryptoporticus in gamma, ed è questo il caso di molte ville di età repubblicana; oppure per tutti i quattro lati di un rettangolo, al di sotto di un peristilio o pergolato: si ricordino fra gli altri quello della Casa del C. a Pompei e i due della Villa Adriana (uno di età sillana e l'altro adrianeo) che avevano il pavimento a mosaico e le vòlte con pitture e mosaici. Un grandioso c. è venuto in luce sotto l'area del Vescovado a Vicenza.

(G. Lugli)

Bibl.: R. Martin, Recherches sur l'Agorà grecque, in Bibliothèque des Écoles d'Athènes et de Rome, fasc. 174, 1951; R. Martin, L'Urbanisme dans la Grèce Antique, Parigi 1957; P. Romanelli, in De Ruggero, Diz., Roma 1876 ss., III, s. v. Horreum; J. Durm, Baukunst der Römer, Lipsia 1910, p. 355 s. C. di Aosta; C. Promis, Le Antichità di Aosta, in Memorie delle Accademie Scienze di Torino, II, XXI, 1892; P. Barocelli, Forma Italiae, Regio XI, Transpadana I Augusta Praetoria, Roma 1948, c. 149, tavv. 3-5; R. A. Staccioli, I Criptoportici forensi di Aosta ed Arles, in Rend. Lincei, Roma 1954, p. 645 ss. C. di Arles: L. A. Constans, Arles Antique, 1921; E. Benoit, Essai de quadrillage d'un plan de Arles, in Comptes-rendus de l'Académie des Inscriptions et Belles Lettres, 1941, p. 92 ss.; F. Benoit, Les Sanctuaires d'Auguste et les Cryptoportiques d'Arles, in Rev. Arch., XXXIX, 1952, p. 31 ss.; Staccioli, art. cit., in Rend. Lincei, p. 645 ss.; J. Latour, Le Sanctuaire d'Auguste et les Cryptoportiques, in Rev. Arch., XLII, 1955, p. 42 s.; F. Benoit, Les Cryptoportiques d'Arles, in Arts et Livres de Provence, 23, 1957, p. 107 ss. C. di Bavai: R. Lantier, Recherches archéologiques en Gaule en 1950, in Gallia, X, 1952, p. 111, n. 2; Ch. Picard, Le grand édifice de Bavai, in rev. Arch., XXXV, 1950, p. 200 s.; R. A. Staccioli, Gli edifici sotterranei di Bavai, in Arch. Class., VI, 1954, p. 244 ss.; Ch. H. Bièvelet, L'exploration archéologique de Bavai-Les fouilles de l'Eglise, in Annales de la Federation Historique et Archéologique de Belgique, Courtrai 1955 p. 37 ss. Notizie varie in: Gallia, XII, 1954, p. 135 e535; XIII, 1955, p. 145, e in L'Antiquité Classique, XXIV, 1955, p. 148 e p. 454. C. di Coimbra (Aeminium): J. M. Bairrao-Oleiro, O Criptoportico de Aeminium, in Humanitas, IV-V, 1956, p. i ss.; R. A. Staccioli, Gli edifici sotterranei dell'agorà di Smirne e - ancora - sui criptoportici forensi, in Latomus, XVI, 1957, p. 275 ss. C. di Ferentino: Staccioli, art. cit., in Latomus, p. 289 s. C. di Grottaferrata: M. De Vita, I resti romani sotto l'Abbazia di Grottaferrata, in Bull. Comm., XXI, 1943-5, pubbl. 1947, p. 45 ss. C. di Narbona: A. Grénier, in Gallia, XII, 1954, p. 93 s.; Staccioli, Art. cit., in Latomus, p. 287 s.; F. Benoit, Les Sanctuaire d'Auguste, in Rev. Arch., XXXIX, 1952, p. 32 ss. C. di Pompei: V. Spinazzola, Pompei alla luce dei nuovi scavi in Via delle Abbondanza, Roma 1953, p. 437 ss. C. di Reims: P. M. Duval, in gallia, XII, 1954, p. 97 ss.; R. Wattier, Le forum de Reims, in Bulletin de la Société Archéologique Champenoisienne, XLVIII, 1955, 2, p. 11 ss.; Staccioli, art. cit. in Latomus, p. 286 s. C. neroniano di Roma (Palatino): O. Marucchi, Le forum romain et le Palatin, Parigi-Roma 1925; p. 354-55; G. Lugli, Roma antica, Il centro monumentale, Roma 1946, p. 354-55. C. di Smirne: R. Naumann-J. Kantar, in Istanbuler Forschungen, 17, 1950; Staccioli, art. cit., in Latomus, p. 275 ss. C. della Villa Adriana in Tivoli (v. adriana, villa). C. di Vicenza: B. Forlati-Tamaro, Il criptoportico di Vicenza, in Studi in onore di F. M. Mistronigo, Vicenza 1958, p. 41 ss.

(B. Conticello)

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