Criolipolisi

NEOLOGISMI (2018)

criolipolisi


s. f. inv. Trattamento non invasivo finalizzato a eliminare il grasso in eccesso, mediante il congelamento dei tessuti e la conseguente eliminazione delle cellule adipose.

• Si tratta di una tecnica che permette, in una sola seduta di un’ora, una riduzione media del 22% dello strato adiposo accumulato in zone critiche del corpo, come ventre, fianchi e glutei, senza dolore, senza farmaci e senza bisturi. «Questo metodo si basa sulla criolipolisi» spiega Valentina Camilleri, specialista in chirurgia plastica e medico estetico (Irma D’Aria, Repubblica, 25 agosto 2012, p. 44, Club) • «C’è la collaudata criolipolisi di Zeltique ‒ spiega Marcello Ruspi chirurgo vascolare ‒: serve a sciogliere gli accumuli adiposi localizzati su fianchi, pancia e cosce. Non invasiva, si affida a un’apparecchiatura che utilizza il freddo, senza intaccare muscoli e pelle. La seduta, durante la quale viene applicato un manipolo che raffredda la parte interessata, dura circa un’ora e non richiede anestesia, tagli, degenza, medicazioni. Al termine la zona trattata risulta più compatta mentre gli adipociti, sensibili alle basse temperature, vengono smaltiti nei due-tre mesi successivi attraverso il sistema linfatico, proprio come avviene per il grasso alimentare. Dopo il primo trattamento si ottiene la riduzione del 30-35 per cento circa. Non agisce, però, sulla cellulite». (Giancarla Ghisi, Corriere della sera, 1° febbraio 2014, p. 31, Tempi liberi) • «Anche il freddo può ustionare» dice Carmen Salvatore mostrando un’altra avveniristica apparecchiatura che usa per evitare ai suoi pazienti dolorosi interventi chirurgici. Si chiama infatti criolipolisi l’unica alternativa possibile alla liposuzione. La parte da trattare (un rettangolo di cute, ciccia e tessuto sottocutaneo da 20 per 10 centimetri) viene risucchiata da un vacuum nella macchina che procede a un raffredamento selettivo per 45 minuti di orologio. La temperatura scende fino a meno tre, massimo meno 7 gradi provocando la morte degli adipociti, ovvero le cellule di grasso in eccesso responsabili degli odiosi rotolini con tutte le simpatiche conseguenze del caso. Le scorie così prodotte vengono smaltite nel giro di un mese quando finalmente si vedono i primi risultati. (Daniela Fedi, Giornale, 11 aprile 2015, p. 21, Style week).

- Composto mediante la giustapposizione dei confissi crio-, lipo- e -lisi.

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