Créspi, Giovanni Battista, detto il Cerano. - Pittore, scultore, architetto (forse Busto Arsizio tra il 1565 e il 1570 - Milano1632). Fin dalle prime opere elementi manieristici, veneti e romani si mescolano a quelli di tradizione lombarda. Grandiosità di concezione e forza di contrasti compositivi e luministici caratterizzano le sue pitture: serie della Vita di s. Carlo (1602-03) e dei Miracoli di s. Carlo (1610), nel duomo di Milano, Messa di s. Gregorio (Varese, S. Vittore), Battesimo di s. Agostino (1618, Milano. S. Marco), ecc. Come scultore e architetto lavorò al duomo di Milano, di cui fu soprintendente nel 1629; diede i disegni per la facciata di S. Paolo alle Monache, sempre a Milano. Uomo di grande cultura e sensibile interprete del clima della Controriforma, fu incaricato dal card. F. Borromeo di dirigere l'Accademia ambrosiana.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 30 (1984)
(anche Cerrano e Serrano). - Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), anche la località d'origine: fonti manoscritte di Busto Arsizio (Crespi Castoldi, 1614; nota Negri, 1650, su copia a stampa di Vitale, 1644) lo dicono ...
Architetto, pittore, scultore, nato a Cerano (onde il suo soprannome) intorno al 1576, morto a Milano nel 1632. Abbandonati gli studî letterarî, sembra si sia educato all'arte prima a Venezia e a Roma, donde gli deriva un certo manierismo che non l'abbandonò mai e che si riscontra fin dalle sue prime ...
battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco. La parola è soprattutto...
crespare v. tr. [dal lat. crispare] (io créspo, ecc), letter. – Rendere crespo, increspare, corrugare; come intr. pron., divenire crespo, incresparsi, corrugarsi: si crespano i capegli e spelano le ciglia (B. Castiglione).