Coxsackiosi

Dizionario di Medicina (2010)

coxsackiosi


Malattia dovuta a infezioni da virus del genere Coxsackie, che fanno parte degli enterovirus, quelli cioè che hanno la capacità di moltiplicarsi nel tratto gastrointestinale. L’infezione si contrae essenzialmente per contagio diretto da uomo a uomo; il virus viene eliminato attraverso la gola o attraverso le feci, e vi è una prevalenza estivo-autunnale di queste infezioni. Gli organi più colpiti sono: il sistema nervoso, dove il virus può causare meningiti asettiche, encefaliti, atassie e paralisi, alcune sindromi parkinsoniane e in alcuni casi la sindrome di Guillain- Barré; il cuore (miocarditi e pericarditi); la cute e le mucose (esantemi, stomatiti, congiuntiviti); l’apparato respiratorio (bronchiti e pleuropolmoniti); l’apparato digerente (gastroenteriti). La maggior parte delle c. guarisce spontaneamente; in pazienti con malattie cardiache, epatiche, neurologiche è necessaria una terapia di supporto con gammaglobuline, anche specifiche contro il virus.