COSTANTINO III

Enciclopedia dell' Arte Antica (1959)

COSTANTINO III (Flavius Claudius Constantinus)

M. Floriani Squarciapino

Imperatore romano.

Soldato semplice in Britannia fu proclamato Augusto dalle legioni di stanza nell'isola nel 407; ottenuto il riconoscimento anche delle legioni galliche, si stabilì ad Arles ove venne assediato dal suo generale Geronzio e poi preso prigioniero da Costanzo III. Fu fatto decapitare a Ravenna da Onorio (da non confondersi con C. III, figlio di Eraclio, detto anche C. II, 612-641; né con Costante II, da alcuni detto anche C. III, 630-668).

Il ritratto, conservatoci solo nelle monete, di un livello artistico alquanto scadente, è di un classicismo stilizzato e presenta da conio a conio notevoli discrepanze fisionomiche, che non sono per altro infrequenti nella monetazione, specialmente provinciale, di questo periodo in cui si ha l'impressione che, più che una ricerca di effettiva somiglianza col soggetto, si mirasse a rappresentare la personalità astratta dell'imperatore. Ciò nonostante si possono cogliere, nelle varie monete, alcuni tratti comuni: capo massiccio dal corto collo taurino, volto dai grandi occhi appesantito dalle guance quasi rigonfie e da una mascella poderosa; labbra eccezionalmente tumide e naso affilato e sottile. I capelli a frangia sulla fronte sono particolarmente lunghi sul collo.

Bibl.: H. Cohen, VIII, p. 197; R. Delbrück,Spätantike Kaiserporträts, Berlino 1933, p. 97, tav. 20; J. Lafaurie, La chronologie des monnaies de Constantin III est de Constant II, in Rev. Numism., S. 5, XV, 1953, pp. 37-65; id., in Bulletin de la Société Française de Numismatique, 1954, pp. 260-261.