Coribanti

Enciclopedia on line

(gr. Κορύβαντες) Divinità minori della religione greca; costituivano il seguito di Cibele, ed erano talvolta identificati con analoghe collettività mitiche connesse con la Grande Madre (Cureti e Dattili Idei di Rea, Cabiri ecc.). Il loro numero variava: tre, oppure nove o dieci, con l’oscillazione caratteristica di tutte queste collettività. Ignorati da Omero e da Esiodo, erano ritenuti inventori delle danze orgiastiche, con musica frenetica di strumenti a fiato e di timpani. A questo orgiasmo coreutico-musicale si attribuiva azione purificatrice e risanatrice. Il rituale consisteva in primo luogo in una ricerca volta a identificare la divinità dalla quale il soggetto era posseduto, proponendo diversi stimoli musicali, appartenenti ognuno a una precisa divinità; il soggetto reagiva solamente a quello pertinente alla divinità che lo possedeva, che quindi poteva essere placata con i sacrifici. Poi aveva luogo una danza alla quale partecipavano gli esorcizzati. Tale tecnica terapeutica coreutico-musicale trova riscontri molto precisi nel mondo etnologico gravitante più o meno sul Mediterraneo (cerimoniali zar e bori nell’Africa settentrionale) e, nel folclore, in quanto rimane del tarantismo nell’Italia meridionale e in pratiche analoghe ( argia in Sardegna).

CATEGORIE
TAG

Italia meridionale

Timpani

Esiodo

Cibele

Omero