Lancaster, conti e duchi di

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La storia di questo ramo dei Plantageneti incomincia dal secondogenito di Enrico III, Edmund (v. Lancaster, Edmund) il quale, dopo la rivolta di Simone di Montfort, fu nominato intendente d'Inghilterra e conte di L. (1267). Suo figlio Thomas, 2º conte di L. (1277-1322), a capo dell'opposizione dei baroni contro il cugino Edoardo II, riuscì a mandare a morte Piers Gaveston e a far bandire i Despenser, ma finì decapitato a Pontefract. Non avendo Thomas lasciato figli, la contea di L. passò a suo fratello Henry, 3º conte di L. (1281-1345), che ebbe un ruolo importante nella deposizione di Edoardo II (1327), e presiedette poi il consiglio di reggenza di Edoardo III, in contrasto con la regina madre Isabella e R. Mortimer. Suo figlio Henry, 4º conte di L. (m. 1361), si distinse soprattutto nelle campagne di Guascogna del 1345-46. Impiegato più volte in missioni diplomatiche, condusse i negoziati per il trattato di Brétigny. Fu creato duca di L. nel 1351. Non lasciò figli maschi, così che il titolo di duca di L. fu attribuito (1361) a Giovanni di Gaunt (v. Lancaster, John), in virtù del matrimonio con Bianca, figlia di Henry, alla quale G. Chaucer dedicò i versi del The boke of the Duchesse. Riccardo II esiliò (1398) il figlio di Giovanni, Enrico Bolingbroke, confiscandogli titoli e terre, ma questi, ritornato dopo qualche mese, costrinse Riccardo ad abdicare e si fece proclamare re per diritto di conquista con l'approvazione del parlamento. Ebbe così inizio la dinastia dei L., che durò sino al 1471 nelle persone di Enrico IV, Enrico V e Enrico VI, con il quale si estinse la discendenza diretta per linea maschile dai Gaunt.

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