Malatesta, Concordia

Enciclopedia Dantesca (1970)

Malatesta, Concordia

Augusto Vasina

, Nacque da Giovanni (Gianciotto) e da Francesca da Polenta presumibilmente non molto tempo prima che la tragedia famigliare rievocata da D. (If V 82-138) si abbattesse sui suoi genitori così duramente da condurre a morte violenta la madre.

Di C., che derivò certamente il nome da quello della nonna paterna (infatti la prima moglie del martin vecchio... da Verrucchio [XXVII 46] dalla quale nacque, assieme a Malatestino e a Paolo, il padre Giovanni, fu Concordia di Enrichetto vicario imperiale), non si ha traccia negli scritti danteschi; e, forse, le uniche sicure testimonianze superstiti che la riguardano personalmente si riducono a quel passo del testamento di Malatesta da Verucchio, in cui, il 18 febbraio 1311, questi destina alla nipote C. 100 lire ravennati, ammonendola insieme con le sorellastre Margherita e Rengarduccia e ai fratellastri Tino, Guido e Ramberto a risolvere pacificamente ogni eventuale vertenza relativa alla dote di Francesca: " Item mandavit dictis nepotibus suis Tino, Guidoni et Ramberto et heredibus eorum et dictis suis nepotibus dominabus Concordiae, Margaritae et Rengardutiae et heredibus eorum quod nullam molestiam per se nec per alium faciant vel fieri permittant heredibus seu legatariis aut comissariis suprascriptis in iuditio vel extra pro dotibus olim dominae Francischae ab eo receptis, uxoris olim Iohannis dicti sui filii et matris dictae dominae Concordiae... " (Tonini).

Non ha alcun fondamento la tradizione popolare che attribuisce a C. la fondazione del convento delle Clarisse in S. Arcangelo di Romagna e la permanenza negli ultimi anni della sua vita in questo luogo religioso.

Bibl. -L. Tonini, Della storia civile e sacra riminese, III, Rimini 1862, 249, 251; IV, ibid. 1880, Appendice, 28-29; P. Zama, I Malatesti, Faenza 1956; N. Matteini, Francesca da Rimini, in " Rubiconia Accademia dei Filopatridi " quad. VII, Savignano 1966, 23-24.