Collimatore

Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)

collimatore


collimatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di collimare, dal lat. mediev. collimare, nato da un'erronea lettura, nei manoscritti, di collineare "congiungere"] [LSF] Dispositivo per effettuare una collimazione. ◆ [OTT] C. di fasci ottici: dispositivo che in vari strumenti ottici, e tipic. negli spettroscopi e strumenti derivati, serve per ridurre le radiazioni emesse da una sorgente in un fascio ben collimato diretto verso altri dispositivi (negli spettroscopi, diretto verso il dispersore). Usualmente è costituito da un tubo (v. fig.), avente a un estremo un obiettivo e all'altro estremo un diaframma a fenditura regolabile, posto nel piano focale e sul quale una lente convergente collettrice forma un'immagine reale della sorgente in esame; le radiazioni emesse da quest'ultima escono dal c. sotto forma di fascio parallelo. ◆ [FML] [FAT] [FNC] [FSN] C. di particelle: dispositivo per raccogliere in un fascio particelle di date natura e caratteristiche, in genere discriminando quelle con impulso compreso in un dato intervallo scelto a priori; è basato sull'uso opportuno di campi elettrici e magnetici, nonché di diaframmi, di varia forma, opachi per le particelle in questione. ◆ [OTT] C. di visuale: (a) denomin. generica di qualsiasi strumento ottico atto a individuare una visuale: una diottra, un cannocchiale munito di reticolo, ecc.; (b) specific., equivale a cannocchiale c.: v. oltre. ◆ [OTT] C. laser: costituito da un proiettore ottico con sorgente laser, il cui fascio materializza la linea di mira; è usato per controllare allineamenti su distanze relativ. grandi (da decine di m a qualche km). ◆ [ASF] C. per raggi X, a modulazione, cellulare e meccanico: v. astronomia X: I 248 b. ◆ [OTT] Cannocchiale, o telescopio, c.: telescopio, di piccole dimensioni e di modesto ingrandimento (non maggiore di 10), dotato di un reticolo posto nel piano focale del-l'obiettivo e il cui centro cade esattamente sul-l'asse ottico, il quale ultimo individua la visuale; posto a fuoco l'obiettivo su un oggetto, quest'ultimo appare, nel campo dell'oculare, sovrapposto al reticolo; il punto dell'oggetto che si vede sovrapposto al centro del reticolo è l'intersezione dell'oggetto con la linea di mira data dallo strumento; ne sono dotati vari strumenti ottici, per effettuarne il puntamento, e se compie la funzione sia di puntare su una sorgente, sia di collimarne la luce emessa, si chiama cannocchiale autocollimatore.

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