Colecistectomia

Dizionario di Medicina (2010)

colecistectomia

Maria Cristina Morelli

Asportazione della colecisti mediante intervento chirurgico. Fino alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso, la c. era eseguita per via laparotomica mediana xifo-ombelicale o sottocostale destra, mentre dagli anni Novanta può essere effettuata anche per via video-laparoscopica con accesso mini-invasivo alla cavità addominale attraverso fori praticati nella parete addominale.

La scelta dell’intervento

La c. laparoscopica è il trattamento di scelta in quanto permette una più rapida ripresa del paziente; qualora insorgano difficoltà tecniche o condizioni di scarsa sicurezza per il paziente l’intervento laparoscopico può essere convertito in quello tradizionale. La c. laparotomica rimane comunque indicata in prima scelta in situazioni particolari, quali grave obesità, colecistite acuta con associata peritonite, pregressi interventi di chirurgia addominale, estesa neoplasia della colecisti o in presenza di condizioni che controindicano l’approccio laparoscopico, quali ipertensione portale, gravidanza o severe alterazioni emocoagulative.

Indicazioni

Le principali indicazioni all’intervento di c. sono la calcolosi, la colecistite acuta litiasica, l’idrope della colecisti (distensione della colecisti), e la colecistite acuta alitiasica. Altre indicazioni sono i tumori maligni e benigni della colecisti. Nei pazienti con calcolosi della colecisti l’intervento è indicato solo in presenza di sintomi specifici, rappresentati dalla colica biliare, oppure in caso di complicanze, quali colecistite acuta o perforazione della colecisti. Nei pazienti asintomatici, che rappresentano il 75÷90% dei casi, l’intervento non è indicato; non esistono elementi che permettano di predire se una litiasi asintomatica darà origine a coliche biliari o a complicanze. L’unica eccezione è rappresentata dalla presenza di una colecisti a pareti calcifiche (cosiddetta ‘a porcellana’), in quanto si associa ad alto rischio di neoplasia della colecisti.

Trattamento della calcolosi colecisto-coledocica

Il 10% dei pazienti affetti da calcolosi della colecisti ha una calcolosi della via biliare; in questi casi è necessario procedere, oltre alla c., alla asportazione dei calcoli della via biliare. Si possono utilizzare due tipi di approccio: uno sequenziale, che prevede l’estrazione dei calcoli dal coledoco per via endoscopica attraverso la papilla duodenale, e a seguire, o a distanza di 1÷3 giorni, la c. laparoscopica; l’altro simultaneo, con estrazione dei calcoli dal coledoco durante la c. laparoscopica o laparotomica, per via transcistica oppure attraverso una incisione di 1÷2 cm del coledoco.

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