Cloro

Dizionario di Medicina (2010)

cloro


Elemento chimico non metallico, appartenente al gruppo degli alogeni. In forma gassosa si caratterizza per un odore tipico, sgradevole, soffocante. Viene usato per la fabbricazione di molti composti organici clorurati (insetticidi, solventi, ecc.) e per la sterilizzazione delle acque. È presente in tutti gli organismi viventi, sotto forma di cloruro e di acido cloridrico, e partecipa a importantissime funzioni (regolazione della pressione osmotica, del ricambio dell’acqua, mantenimento del pH gastrico). Può essere presente come contaminante (➔ diossina) in aria, acqua o terra, e penetrare nel corpo umano attraverso la respirazione o mediante ingestione (acqua o alimenti contaminati). La respirazione di una moderata quantità di c. in brevi periodi di tempo ha vari effetti, da tosse e dolori toracici, fino a ritenzione di acqua nei polmoni. Il c. causa inoltre irritazione cutanea e oculare. Il contatto o l’ingestione provocano una tipica dermatosi (cloracne).