PAJON, Claude

Enciclopedia Italiana (1935)

PAJON, Claude


Teologo calvinista, nato a Romorantin (basso Blésois) nel 1626, morto a Carré presso Orléans il 27 settembre 1685. Studiò a Saumur sotto M. Amyraut (v.); nel 1650 andò predicatore a Machenoir, donde nel 1666 tornò a Saumur come professore di teologia: dopo due anni lasciò la cattedra, per le ostilità incontrate, e riprese l'ufficio di predicatore.

Il P. rappresenta quella corrente del calvinismo (v.), detta della "scuola di Saumur" o, da lui, pajonismo, sorta in reazione contro la più rigida ortodossia calvinista e parallela alle correnti dell'arminianismo (v.) e di M. Amyraut. La conversione del cristiano non è imposta dalla forza cieca della grazia divina predeterminante, bensì è ottenuta per mezzo della parola che agisce sull'intelligenza e sulla volontà dell'uomo; il concorso di Dio a questa parola che produce la conversione è concepito in maniera piuttosto deistica che soprannaturale; l'assenso dato a questa parola è già la rigenerazione del peccatore. Queste dottrine suscitarono una viva opposizione da parte dei calvinisti, la quale si manifestò specialmente dopo la morte del P.; costui aveva sostenuto i suoi principî soltanto oralmente, non avendo composto che due scritti di controversia anticattolica, cioè Examen du livre qui porte pour titre Préiugés légitimes contre les Calvinistes (Orléans 1673) contro P. Nicole, e Remarques sur l'Avertissement pastoral (Amsterdam 1685), mentre i suoi principî furono largamente diffusi dai suoi discepoli. In seguito, costoro in gran parte si fusero con gli arminiani, e alcuni tornarono al cattolicismo.

Bibl.: E. A. Mailhet, Cl. P., Parigi 1883.