Citerea

Enciclopedia Dantesca (1970)

Citerea

Clara Kraus

. Con tale appellativo, desunto dai poeti latini, D. indica (Pg XXVII 95) Venere, che qui è il pianeta: Citerea, / che di foco d'amor par sempre ardente. Il nome derivava alla dea dall'isola di Citera, situata nel mare Egeo all'imboccatura del golfo Laconico, non lontano dal promontorio di Malea, perché la leggenda voleva che Venere fosse nata dalla spuma del mare nei pressi dell'isola e qui approdasse sopra una conchiglia. Per la confusione nel Medioevo fra il monte Citerone e l'isola di Citera, v. voce seguente.