Simonétta, Cicco (propr. Francesco). - Uomo politico (Caccuri, Catanzaro, 1410 - Pavia1480). Entrato al servizio di Francesco Sforza come cancelliere (1444), si distinse nella guerra di Lombardia, poi (1449) fu governatore di Lodi, indi (1451) signore di Sartirana. Consigliere e segretario dei duchi Francesco e Galeazzo, fu strumento intelligente e devoto del loro governo; all'uccisione di Galeazzo (1476), salvò il dominio sforzesco per il piccolo Gian Galeazzo e divenne il vero padrone dello stato, fino a quando l'insofferenza della duchessa Bona di Savoia al suo dominio provocò la riscossa dell'avversa fazione di Ludovico il Moro. Arrestato, S. fu decapitato dopo sommario processo. Di lui rimangono i Diarî dal 1473 al 1479 (pubbl. 1962) e numerosissime lettere inedite.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 92 (2018)
Nacque nel 1410 circa da Antonio de Gucia di Caccuri e da Margherita Simonetta, a Policastro, città in cui la famiglia materna era autorevole e rispettata.
Ebbe molte sorelle e due fratelli, Giovanni, storiografo e segretario ducale (v. la voce in questo Dizionario), e Andrea.
La sua istruzione fu ...
Nato nel 1410 a Caccuri (Catanzaro), fu per opera dello zio Angelo (v. simonetta) ammesso ai servigi di Francesco Sforza, e nel 1448 ebbe da Renato d'Angiò il titolo onorario di presidente della Camera della Sommaria nel Regno di Napoli. Si distinse nella guerra di Lombardia e già nel 1449 era governatore ...
cicca s. f. [dal fr. chique, der. di chiquer «ciccare»]. – 1. a. Mozzicone, avanzo di sigaro o di sigaretta fumata: buttare via la cicca; raccattare le cicche. b. Pezzettino di sigaro che alcuni hanno abitudine di masticare (v. ciccare); per estens.,...
cicciuto agg. [der. di ciccia]. – Di persona che ha parecchia ciccia addosso, bene in carne; anche di parte del corpo: dita cicciuto, braccia cicciute.