Ceramica

Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)

ceramica


ceràmica [Der. del gr. keramiké (techné), da keramikós "argilla" e quindi "(arte di fabbricare) prodotti di argilla"] [FTC] Prodotto compatto e formato, ottenuto per cottura ad alta temperatura (da circa 900 a oltre 2000 °C) di impasti di materiali incoerenti, di varia composizione, peraltro sempre comprendente argille. ◆ [EMG] C. dielettriche, o isolanti: categoria di prodotti ceramici per l'isolamento elettrico, in genere di forma predisposta per il migliore impiego. Le principali caratteristiche elettriche medie sono: resistività elettrica (a 20 °C) 3 1013 ž m, rigidità dielettrica 110÷120 kV/cm, angolo di perdita 5÷8 10-3 rad e costante dielettrica relativa εr=4÷6; queste grandezze variano in un ampio intervallo, anche con la frequenza nel caso di campi elettrici variabili nel tempo (la loro classificazione si fa in base al valore di εr). ◆ [FSD] C. ferroelettriche e piezoelettriche: v. piezoelettricità: IV 508 a, b.

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