<p>Miscela di resine e sostanze minerali di carica e coloranti, che si rammollisce facilmente alla fiamma, molto usata un tempo per sigillare. Le sostanze generalmente presenti sono <a href="/enciclopedia/colofonia">colofonia</a>, gommalacca, creta e <a href="/enciclopedia/minio">minio</a> o altra sostanza colorante, che vengono mescolate intimamente a caldo; si foggia poi la massa in forma di verghette, di dischi, di pani.
</p>
<table class="sinottico" style="" summary="Tabella sinottica che riassume i principali dati del soggetto"></table>

È una sostanza che aderisce alla carta o simili oggetti, e sulla quale si possono imprimere i suggelli. Già usata nel Medioevo, deriva il suo nome dalle materie di cui era formata in quell'epoca: la lacca (incrostazione resinosa) e la cera delle api.
La ceralacca migliore è quella che si prepara con ...

CERALACCA

ceralacca

 ceralacca 
  
s. f. [comp. di cera1 e lacca3] (pl. ceralacche, meno com. cerelacche). – Miscela di resine naturali (gommalacca, colofonia, ecc.), sostanze minerali e coloranti, che si rammollisce facilmente alla fiamma e serve per sigillare.
 ...

 inceralaccare 
  
v. tr. [der. di ceralacca] (io inceralacco, tu inceralacchi, ecc.), non com. – Chiudere, sigillare, ricoprire con ceralacca: i. il tappo di una bottiglia.
 


Ceralacca