cavallo
zoologia
Nome attribuito ad alcune specie del genere Equus, unico rappresentante della famiglia degli Equidi. I c. sono Ungulati Perissodattili. Le due sottospecie di c. selvatici, il tarpan (Equus przewalskii gmelini) della
Il c. fu probabilmente addomesticato dagli Indoeuropei delle pianure a E del Caspio circa 20 sec. a.C.
Le razze equine (fig. 3, A-N) si possono classificare in tre tipi principali: dolicomorfe, a corpo lungo e stretto; mesomorfe, a corpo di proporzioni medie; brachimorfe, a corpo largo e corto. Ai tre tipi morfologici corrispondono attitudini diverse: le razze dolicomorfe sono da corsa, le mesomorfe da sella e da tiro leggero, le brachimorfe da tiro pesante. Fra le razze dolicomorfe notevoli: il puro sangue inglese, formato con immissioni di sangue orientale (stalloni e fattrici arabi); il trottatore americano; il trottatore Orloff, russo; il trottatore francese, selezionato in
La carne equina ha elevato valore nutritivo; infatti contiene circa 21 g di proteine per 100 g, percentuale lievemente superiore a quella delle carni magre di maiale, vitello e manzo e leggermente inferiore a quella delle carni di tacchino. Al pari delle carni di vitello e di bue, la carne di c. ha un basso contenuto in grassi (poco più dell’1%).
Moneta di rame emessa nel 1472 da Ferdinando I d’Aragona, re di Napoli e di
Attrezzo ginnico di appoggio, di forma vagamente somigliante a un c., usato per compiere oscillazioni (fig. 4). Gli esercizi al c., classici dell’attrezzistica, si distinguono nel c. con maniglie e nel volteggio; nel primo caso l’esercizio non può avere soluzione di continuità ed è di esclusivo equilibrio dinamico; il volteggio è invece un salto, con appoggio-spinta manuale sull’attrezzo dopo la prima fase di volo, a cui segue un secondo volo e quindi l’arrivo al suolo o atterraggio.