CATETERISMO

Enciclopedia Italiana (1931)

CATETERISMO

Giovanni Battista Lasio

. Si chiama così in chirurgia, l'uso del catetere (dal gr. καϑετήρ "sonda" [Galeno], da καϑίημι "faccio discendere"). Serve per esplorare le cavità che si aprono con dei condotti di sbocco accessibili dall'esterno, per riconoscerne le particolarità anatomiche e le modificazioni patologiche. Si parla così di cateterismo delle vie lacrimali, della tromba d'Eustachio, dei dotti biliari, ecc.

Cateterismo dell'uretra è quella manovra strumentale chirurgica che consiste nell'introduzione dall'esterno (meato uretrale) fino alla vescica, di un appropriato strumento cavo (catetere) o pieno (sonda) a scopo diagnostico o terapeutico.

L'armamentario è ricchissimo in rapporto all'estrema variabilità di forma, dimensioni, direzione, calibro dell'uretra, specialmente maschile, ma in genere possiamo distinguere due gruppi: strumenti destinati alla diagnosi (esploratori conico-olivari), strumenti destinati all'evacuazione della vescica (cateteri propriamente detti). Di questi si conoscono tre varietà: cateteri rigidi (metallici), semirigidi (seta, cotone verniciato), molli (gomma vulcanizzata). I primi sono ormai scomparsi dall'uso corrente e solo in determinate circostanze possono essere adoperati dal chirurgo esperto; i secondi (semirigidi) modificabili di forma con l'aiuto d' un asse interno rigido (mandrino), sono in uso corrente dello specialista e infine il catetere molle, di gomma, noto col nome di Nélaton, è quello più comunemente usato nella donna e negli uomini con canale facile. Può essere affidato con discreta fiducia anche al paziente, per l'autocateterismo perché il catetere di gomma molle si può sterilizzare coll'ebollizione, e non produce lesioni traumatiche nell'uretra (false strade).

Il cateterismo dell'uretra è manovra pericolosa perché può essere causa di lesioni della mucosa e dell'inoculazione di germi infettivi; perciò dev'essere preceduto da uno studio attento del canale uretrale dal quale deriverà la scelta dello strumento più adatto. La sonda è anzitutto uno strumento di tatto, non è che il prolungamento del dito (Guyon) che esplora il canale e che delicatamente riesce con questo mezzo a conoscerne lo stato anatomico: questo studio preliminare è indispensabile prima del cateterismo, e deve essere sempre affidato al medico esperto. I casi più comuni nei quali si deve intervenire d'urgenza sono costituiti dalla ritenzione d' urina in vescica, ritenzione di cui la causa più frequente è costituita dal restringimento uretrale nel giovane, o dall'ipertrofia della prostata nel vecchio; altre volte il cateterismo serve per prelevare campioni dell'urina vescicale per esami batteriologici. Con un catetere metallico si può riconoscere la presenza di un calcolo in vescica.

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