CATAFILLI

Enciclopedia Italiana (1931)

CATAFILLI (dal gr. κατά "sotto" e ϕύλλον "foglia"; fr. cataphylles, kcailles; sp. catafilia; ted. Niederblätter; ingl. scales)

Carlo Avetta

I catafilli, detti comunemente squame o scaglie, sono foglie ridotte, non picciolate, povere o affatto prive di clorofilla, di consistenza cartacea, pergamenacea o cuoiosa che si trovano o soltanto alla base del germoglio (p. es. Cyperus) o su tutta la sua estensione, se esso è sotterraneo (p. es. Gramigna comune) o in altri punti adatti per esplicare la loro funzione protettiva, talora resa più efficace da trasudamento di resina. Sono tali le squame o scaglie dei rizomi, tuberi e bulbi, nonché quelle dette anche perule che rivestono le gemme ibernanti. Alla formazione del catafillo prende parte soprattutto la base fogliare, mentre il lembo rimane più o meno atrofico.

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