CARPETANI

Enciclopedia Italiana (1931)

CARPETANI (Καρπητανοί, Carpetani)

Francesco Pellati

Popolo dell'Hispania Carthaginensis, ai confini della Tarraconensis e della Lusitania, nelle regioni superiori della Guadiana e del Tago, uno dei più numerosi e potenti della Spagna. Il loro nome ricorre la prima volta negli scrittori (Polibio, lII, 14; Livio, XXI, 5; Frontino, Stratag., II, 7) in occasione delle prime campagne d'Annibale nell'Iberia (218 a. C.), per essere stati da lui sottomessi, dopo aspra resistenza, insieme con i Vaccei e gli Olcadi. Nel 192, malgrado un'altra vivace lotta sostenuta insieme con le tribù vicine contro i Romani, furono sconfitti da Fulvio Nobiliore e la loro città principale, Toletum sul Tago, cadde in mano dei Romani, che estesero così il loro potere su tutto l'altipiano della Vecchia Castiglia (Livio, XXXVI, 21; XXXIX, 30, ecc.). Ribellatisi in seguito, ebbero gran parte nelle guerre di Viriato e furono definitivamente assoggettati dai Romani soltanto dopo la presa di Numanzia.

Bibl.: Hübner, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III, coll. 1607-08; K. Götzfried, Annalen der römischen Provinzen beider Spanien, Erlangen 1907, p. 64 segg.; A. Schulten, Numantia, I, Monaco 1914, passim.

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