SCHANZER, Carlo

Enciclopedia Italiana (1936)

SCHANZER, Carlo


Uomo politico italiano, nato a Vienna il 18 dicembre 1865. Giovanissimo, ottenne la libera docenza in diritto costituzionale all'università di Roma, nel 1892 fu nominato referendario al Consiglio di stato, del quale consesso fu dal 1912 al 1928 presidente di sezione; deputato dalla XXI alla XXIII legislatura; fu nominato senatore dal 7 ottobre 1919. Ministro delle Poste e dei Telegrafi dal 1906 al 1909, sostenne le battaglie delle convenzioni marittime, al fine di spezzare il trust delle compagnie di navigazione. Ministro del Tesoro e delle Finanze nel 1919, organizzò il prestito della Vittoria che, fruttando 26 miliardi, salvò allora l'erario dello stato. Ministro degli Esteri nel 1922, diresse la conferenza di Genova. Negli anni 1920, 1921 e 1924 fu delegato italiano alla Società delle nazioni, e nel 1921-22 fu capo della delegazione italiana alla conferenza navale di Washington, in cui ottenne la parità navale dell'Italia con la Francia. Nel 1928 lasciò il Consiglio di stato e fu nominato ministro di stato. Dal 1929 lo Sch. è presidente della prima sezione del consiglio superiore coloniale.

Tra le sue numerose pubblicazioni: Del diritto di guerra e dei trattati, Torino 1891; La trasformazione delle confraternite nel diritto pubblico italiano, Roma 1894; L'acquisto delle colonie e il diritto pubblico italiano, ivi 1912; Sulla Società delle Nazioni, ivi 1925; Il mondo fra la pace e la guerra, Milano 1931.