GRAUN, Carl Heinrich

Enciclopedia Italiana (1933)

GRAUN, Carl Heinrich

Karl August Rosenthal

Musicista, nato nel 1703 o 1704 a Wahrenbrück in Sassonia, morto nel 1759 a Berlino. Anche i suoi due fratelli August Friedrich e Johann Gottlob si distinsero nel campo musicale. C.H. fu allievo della Kreuzschule di Dresda dal 1714 al 1720. Studiò composizione col maestro di cappella polacco J.C. Schmidt, clavicembalo con C. Petzoldt; frequentò J.D. Heinichen, J.G. Pisendel, S.L. Weiss e J.J. Quantz. Nel 1725 si recò a Brunswick come cantante di teatro; avendo riportato plauso con arie di propria composizione, ebbe incarico di comporre alcuni melodrammi. Nel 1731 divenne vice maestro di cappella. Chiamato nel 1735 a Rheinsberg da Federico il Grande, allora principe ereditario, lo seguì nel 1740 a Berlino come direttore d'orchestra all'Opera. Per organizzare un teatro stabile fu inviato in Italia a scritturarvi artisti; visitò Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, cantando anche in concerti. Il teatro fu inaugurato nel 1742 con il melodramma Cesare e Cleopatra del G. e da allora in poi il G. dominò, insieme con J.A. Hasse, il teatro d'opera berlinese. Nel 1746 il G. divenne membro della Mitzlerschen Tonkünstler-Societät. L'oratorio Tod Jesu (1755), ristampato più volte, fu il suo lavoro più acclamato.

Sebbene consti prevalentemente di opere teatrali, la sua produzione ha particolare valore nel campo della musica sacra. Il tentativo di un nuovo metodo di solmisazione (la cosiddetta Damenisation) fallì. E.L. Gerber ne loda particolarmente l'abilità contrappuntistica e i concerti per clavicembalo, specie per gli Adagi.

Bibl.: A. Stierlin, Biographie von K. H. G., in Neujahrsstücke der Allgemeinen Musikgesellschaft in Zürich, Zurigo 1850; A. Meyer-Reinach, C. H. G. als Operkomponist, in Sammelbände des Internat. Musikgesellschaft, 1899-1900; C. Mennicke, Zur Biographie der Brüder Graun, in Neue Zeitschrift für Musik, 1904; id., Hasse und die Brüder Graun als Sinphoniker, Lipsia 1906.

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