Capienza

Dizionario di Economia e Finanza (2012)

capienza


In senso lato la capacità che ha un bene immobile, per il suo valore, di formare oggetto di garanzia per un’operazione di mutuo, di ipoteca e così via. ● Nel settore fiscale è la capacità di un contribuente di sfruttare i benefici della legislazione tributaria, in considerazione del reddito o di particolari limiti legali: essa può riconoscere la deducibilità dalla base imponibile di alcune componenti di costo, sicché l’esito dell’operazione restituisce un risultato positivo, il reddito si dice fiscalmente capiente, in caso contrario, incapiente (➔ incapienza). Per le persone giuridiche la c. fiscale si riferisce, principalmente, al regime di deducibilità degli oneri finanziari. La finanziaria 2008 (l. 24/2007), modificando l’art. 96 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi; d.p.r. 917/1986 ), ha previsto che gli oneri finanziari siano integralmente deducibili sino alla concorrenza degli interessi attivi. L’eventuale eccedenza rispetto alla quota deducibile può essere dedotta per un importo compreso entro il 30% del Risultato Operativo Lordo (ROL) della gestione caratteristica. Gli interessi passivi non dedotti possono essere riportati negli esercizi successivi, illimitatamente, a condizione che il reddito risulti capiente.