Cannabinoide

Dizionario di Medicina (2010)

cannabinoide


Composto in grado di interagire con recettori specifici, chiamati anch’essi cannabinoidi. I c. vengono differenziati i fitocannabinoidi (derivati da Cannabis sativa ➔), i c. endogeni (endocannabinoidi), i c. sintetici. I c. agiscono su due tipi di recettori (CB1 e CB2) la cui stimolazione inibisce l’enzima adenilciclasi e di conseguenza l’AMP ciclico. La stimolazione dei recettori CB1 (localizzati soprattutto nel cervello) determina, in partic., alcuni degli effetti euforizzanti e genera una serie di azioni (antiossidazione, effetto antinfiammatorio, antiemetico, ecc.). Un estratto totale della pianta di Cannabis, standardizzato, è stato preparato come spray orale ed è stato proposto in terapia nel dolore neuropatico di malati con sclerosi multipla.