Suez, Canale di

Dizionario di Storia (2011)

Suez, Canale di


Canale artificiale che taglia l’istmo omonimo, in territorio egiziano, collegando il Golfo di Suez con il Mediterraneo. Da Porto Said, a N, a Port Tawkif, a S, il canale è lungo 191 km. Il primo disegno di una comunicazione diretta fra il Mediterraneo e il Mar Rosso fu ideato, nel sec. 16°, dai veneziani. Nei secc. 17° e 18° fu discusso soprattutto in Francia; Napoleone aprì la fase dell’attuazione, ma l’insuccesso della spedizione francese in Egitto fermò le ricerche avviate. Furono poi i sansimonisti a riprendere con fervore il progetto del taglio dell’istmo, ottenendo il consenso del governatore egiziano Muḥammad ̔Ali, il quale pose la condizione che il canale rimanesse all’Egitto e fosse aperto a tutte le nazioni. Realizzato dal francese F.-M. de Lesseps (1805-94) su progetto dell’italiano L. Negrelli (1799-1858), fu inaugurato nel 1869. Nel 1882, durante la rivolta di A. ‛Urabi pasha il canale fu difeso dalle truppe britanniche, che ne tennero da allora il controllo, poi incluso fra le clausole del trattato anglo-egiziano del 1936. Nel secondo dopoguerra, l’Egitto si mostrò sempre più insofferente della tutela inglese. La crisi cominciò a delinearsi nel 1948, in occasione della guerra arabo-israeliana, al termine della quale l’Egitto, sconfitto, impedì il passaggio delle navi di Israele. Nel 1951 il trattato anglo-egiziano fu ripudiato, e il controllo egiziano sul Canale, accentuato dall’accordo (19 ott. 1954) con cui la Gran Bretagna si impegnava a ritirare le proprie truppe entro 20 mesi, si rafforzò ulteriormente quando, in risposta al rifiuto occidentale di finanziare la costruzione della diga di Assuan, Nasser decise la nazionalizzazione della Compagnia del canale (26 lug. 1956). Si aprì così la crisi di Suez, culminata con l’intervento armato anglo-franco-israeliano contro l’Egitto (ott.-nov. 1956). Dopo il conflitto, l’accesso al canale fu posto sotto l’egida dell’ONU, ma esso fu di nuovo chiuso durante le successive , nel 1967 e nel 1973. A partire dal 1974, lungo il canale furono dislocate forze dell’ONU. Il canale fu riaperto alla navigazione internazionale il 5 giu. 1975, ma solo con il trattato di pace tra Egitto e Israele (26 mar. 1979) fu consentito il passaggio anche alle navi israeliane.

CATEGORIE
TAG

Canale artificiale

Gran bretagna

Urabi pasha

Porto said

Mar rosso