CANADA

Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)

CANADA (VIII, p. 623 e App. I, p. 350)

Lucio GAMBI
Giovanni COPPA ZUCCARI
Enrico MACHIAVELLI
Ettore ANCHIERI

Suddivisione amministrativa (VIII, p. 643). - Nel 1940 uno dei due territorî a giurisdizione speciale, lo Yukon, è stato eliminato come tale. Questa regione (536.304 kmq. e 4.914 ab. nel 1941) fu unita alla Columbia britannica.

Esplorazioni (VIII, p. 624). - Una spedizione di tre missionarî (p. Dutilly, p. Lepage e p. Dagenais) si è svolta nel 1945 nella regione nordoccidentale del Labrador, tra il Richmond Gulf e la Ungava Bay. La spedizione che ha percorso 640 km. in canoa e 40 a piedi, ha riportato circa 4 mila tipi di piante della flora sub-artica.

Regioni subartiche. - In questi ultimi anni l'attenzione dei canadesi verso le regioni subartiche è divenuta più intensa. Alle due tradizionali risorse: pellicce e legname, si associa ora lo sfruttamento di giacimenti di petrolio presso il fiume Mackenzie, di quelli di uranio presso il Gran Lago degli Orsi, e di quelli di oro a Yellowknife. È anche in via di costruzione una strada lunga circa 500 km. che da Grimshaw, capolinea della rete ferroviaria della Northern Alberta Railway, porta a Hay River sul Gran Lago degli Schiavi. Intanto vengono migliorate anche le condizioni di navigabilità del fiume Mackenzie.

Nella zona dell'arcipelago subartico si sono avute numerose spedizioni: due di T. H. Manning nel 1933-35 e nel 1937, nell'isola di Southampthon, posta a nord della baia di Hudson, e un'altra di R. Bentham dal 1936 al 1938 nella Terra di Ellesmere. Vi sono state svolte larghe osservazioni sulle condizioni topografiche, geologiche e ornitologiche.

Popolazione (App. I, p. 350). - La popolazione del dominion al censimento 1941 è risultata di 11.506.655 ab. con un aumento di 1.129.869 ab. rispetto al precedente censimento. Una stima del gennaio 1947 dava 12.582.000 ab. (dens. 1,3). Ad ogni modo il ritmo dell'aumento è leggermente diminuito, poiché da 17,6‰ nel periodo 1921-31 è sceso a 14,2‰ nel periodo 1931-41 e a 11,4‰ in quello 1941-47. Tale diminuzione è prodotta sia dalla contrazione dei flussi migratorî, sia da una riduzione avutasi nel tasso di eccedenza dei nati sui morti, sia dalla guerra.

Riguardo alla nazionalità il censimento 1941 dava come aliquote centesimali: 51,9% Inglesi e Americani; 31,6% Francesi; 16,7% altre nazionalità rappresentate specialmente da Tedeschi (4,2%), Scandinavi (2,2%), Aborigeni (1,2%), Italiani (1,0%), ecc. Rispetto al censimento 1931 si nota un aumento dei Francesi e una stazionarietà dell'elemento anglo-americano. In costante, anche se trascurabile aumento, gli Italiani.

Riguardo alle professioni religiose si è avuto un notevole aumento dei cattolici (33,9% nel 1931 e 40% nel 1941): molto meno vivo quello avvertito dai protestanti (49,1% nel 1931 e 52% nel 1941). In forte diminuzione gli israeliti (1,5% nel 1941).

L'urbanesimo rimane una fondamentale caratteristica demografica: il 23,8% della popolazione (22% nel 1931) si raccoglie nelle città con più di centomila ab., che da 7 (nel 1931) sono ora 8.

Città principali (popolaz. 1941): Montreal 903.007 ab.; Toronto 667.457 ab.; Vancouver 275.353 ab. (coi sobborghi 409.975); Winnipeg 221.960 ab.; Hamilton 166.337 ab.; Ottawa 154.951 ab.; Quebec 150.757 ab.; Windsor 105.311 ab.; Edmonton 93.817 ab.; Calgary 88.904 ab.; London 78.264 ab.; Halifax 70.488 abitanti.

Condizioni economiche (App. I, p. 351). -Le ultime statistiche stimano le superficie coltivate a circa 28.000 ha. equivalenti al 3% del paese. I 3/4 delle superficie arative sono messe a cereali tra i quali prevalgono: il frumento, che segna una marcata diminuzione di investimento areale (94-96.000 kmq. e 85-88 milioni di q. nel periodo 1940-45), e l'avena che viceversa aumenta di area (56-58.000 kmq. e 56-58 milioni di q. nel periodo 1940-45). Questi due prodotti comunque hanno rialzato nei cinque anni 1940-45 i rendimenti unitarî rispetto agli anni precedenti: il frumento da 8,3 a 9,2 q. ogni ha. e l'avena da 9,5 a 10 q. In notevole sviluppo anche la coltura dell'orzo (28-30.000 kmq. e 33-35 milioni di q.). Il Canada resta il maggior esportatore di grani che provengono in gran parte dalle provincie centrali (Manitoba, Saskatschewan, Alberta) in cui trovansi i mercati e i formidabili elevatori per la conservazione, la selezione, il carico del prodotto. Port Arthur e Port Williams, sul lago Superiore, sono i grandi porti di imbarco.

Nelle provincie atlantiche si praticano le colture intensive della barbabietola da zucchero (24.000 ha. e 742.000 q. nel 1945), della soia (18.000 ha. e 226.000 q. nel 1945), del tabacco (38.000 ha. e 420.000 q. nel 1945). In quelle orientali e nella Columbia britannica la frutticoltura ha dato nel 1945 1,6 milioni di q. di mele; 1,1 milioni di q. di pere; 355.000 q. di pesche; 300.000 q. di uve.

Molto forti sono anche i progressi nel campo zootecnico: i bovini hanno avuto dal 1935 al 1945 un aumento annuo pari a 24,2‰ e si stimano ora a 10.760.000; nel 1945 gli ovini erano 3.622.000 e i suini 6.025.000 (con un aumento di 85,7‰ dal 1935 al 1945). Sono leggermente in diminuzione gli equini: nel 1945 erano 2.584.000.

L'estensione della foresta non è nota in modo preciso: da ultime stime sembra che essa copra circa 3,1 milioni di kmq. di cui 2/3 nei territorî tra la baia di Hudson e l'Alasca. Per le altre regioni l'area forestale è di 360.000 kmq. nell'Ontario, di 320.000 kmq. nel Quebec e di 200.000 kmq. nella Columbia. Meno nelle altre provincie, specialmente in quelle granicole (N. Brunswick 50.000 kmq., N. Scozia 23.000, Alberta 22.000, Manitoba e Saskatchewan 20 mila). Il paese resta il maggior esportatore di legname nel mondo con una quota media di 10 milioni di q. l'anno. Per la pesca, che ha avuto ancora ulteriore sviluppo, la produzione del 1945 è stimata a 5 milioni di quintali.

Commercio (App. I, p. 352). - Negli anni di guerra il Canada accentuò ulteriormente la sua prevalenza delle esportazioni sulle importazioni. La media del periodo 1936-46 è di 1248 milioni di dollari di importazioni contro 1790 di esportazioni.

Industria. - Anche il Canada come altri paesi del Commonwealth britannico deve attribuire alla seconda Guerra mondiale una buona parte del suo accelerato sviluppo industriale: nel 1946 il complessivo valore della produzione è stato del 70% maggiore di quello di qualsiasi anno anteguerra. La produzione industriale è basata sia sulle immense risorse di legname (v. sopra) del paese sia sulle riserve di minerali di ogni genere. Il valore netto della produzione, detratti i costi, è salito da 2.899.000.000 di dollari nel 1938 a 6.737.000.000 di dollari nel 1944. Con la cessazione delle ostilità, l'indice della produzione industriale nel 1945 è diminuito del 14% rispetto a quello del 1944 e la riduzione, seppure in misura meno sensibile, è continuata anche nel 1946 e nel 1947.

Esistono in Canada 82 società per la lavorazione industriale della pasta da carta e per la carta, che gestiscono in complesso 109 impianti distribuiti in sei provincie: la loro totale capacità di produzione ammonta a 6.800.000 t. all'anno (4.300.000 t. di carta per giornali; 1.000.000 t. di altri tipi di carta e cartonaggi; 1.500.000 t. di pasta).

Nel 1945 l'industria mineraria canadese ha iniziato la sua riorganizzazione ed è stata valutata, nel suo complesso, a 514 milioni di dollari. La produzione aurifera ha raggiunto la cifra complessiva di 2.696.727 once di oro fino nel 1945 e anche la produzione dell'argento, in relazione al suo aumento di valore sul mercato degli Stati Uniti, va lentamente riprendendo.

Sotto l'impulso determinato da urgenti bisogni di guerra è migliorata notevolmente anche la produzione carbonifera che da 9,5 milioni di t. nel 1935, saliva di quattro in quattro anni a 10,9 nel 1939, a 11,5 nel 1943 a 14,7 nel 1947; uno sviluppo egualmente forte ebbe lo sfruttamento delle risorse idriche: le installazioni da 7,5 milioni di CV nel 1935 sono aumentate a 10,2 nel 1945, e l'energia prodotta era nel 1945 di 40.596 milioni di kWh. idrici e 1.008 termici. La produzione petrolifera, che era molto modesta vent'anni fa (1928:79.000 t.), si è portata a 1,3 milioni negli anni 1941-43. Con la fine della guerra si è avuta una inflessione, tuttavia non marcata (0,9 milioni t. nel 1946). Il valore complessivo della produzione mineraria per il 1945 è stato quindi di dollari 514.355.126.

Normalmente l'industria alimentare del Canada contribuisce per circa il 23% alla produzione totale di prodotti manifatturati. Nel 1944 la produzione complessiva fu valulata ad 1.702.330.839 dollari, dovuta per 543.034.100 dollari alla macellazione ed all'inscatolamento delle carni; per 218.143.356 dollari al burro ed ai formaggi; per 21.790.282 dollari all'industria molitoria; per 125.261.098 all'industria della panificazione e altri prodotti del genere; per 107.335.254 dovuta alla preparazione di frutta e vegetali varî; per 97.434.861 dollari a prodotti alimentari varî; per 86.011.499 all'industria del cioccolato e dei dolciumi; per 68.882.879 all'industria della pesca; per 67.497.152 dollari all'industria del pollame, per 63.874.868 dollari all'industria saccarifera; per 30.663.172 dollari all'industria del latte condensato. In complesso tutte queste industrie ebbero un sensibile incremento per effetto della guerra, incremento che viene calcolato a circa il 38% della produzione nel 1939.

Le industrie tessili interessano praticamente ogni stadio della lavorazione e si trovano concentrate soprattutto nell'Ontario ed a Quebec. Il massimo della produzione nell'industria tessile si ebbe nel 1942, quando si raggiunse un volume del 45,3% maggiore di quello del 1939. È da tener presente però che le riduzioni nella produzione, sia nel 1943, sia nel 1944, furono relativamente di poca entità e che ancor oggi il volume della produzione nel suo complesso è all'incirca del 30% maggiore di quella del 1939. Il maggiore aumento nella produzione si è avuto nell'industria della seta con un aumento del 52% circa rispetto al 1939 ed il minimo del 6% nei prodotti confezionati.

L'industria siderurgica canadese è praticamente in mano di tre grandi compagnie che dal minerale producono non soltanto tutti i prodotti intermedî, ma anche i prodotti finiti: la Steel Co. of Canada Ltd, l'Algoma Steel Corp. Ltd e la Dominion Steel and Coal Corp. La guerra ha portato ad un considerevole sviluppo dell'industria siderurgica, che si può ormai considerare sufficiente a soddisfare il totale fabbisogno canadese di prodotti del genere. In complesso l'industria siderurgica canadese dispone di 12 altiforni; 137 forni per acciaio; 83 forni elettrici; 3 convertitori. La potenzialità complessiva degli impianti per la produzione dell'acciaio che nel 1940 era di 2.300.000 t., è salita nel 1945 a 3.623.000 t.

Il valore della produzione chimica che nel 1944 raggiunse nel suo complesso 730.900.000 dollari, si è ridotta nel 1945 del 35% in relazione all'abolizione dei contratti per la fornitura degli esplosivi, dovuta alla cessazione delle ostilità. Nel 1945 l'industria chimica canadese si serviva per il suo sviluppo di 983 stabilimenti che davano lavoro all'incirca a 60.000 operai. Tuttavia essa è insufficiente a coprire totalmente il fabbisogno canadese dei prodotti chimici. Per avere un'idea concreta della influenza che la guerra ha avuto sullo sviluppo delle ferrovie a vapore nel Canada, basti considerare che, mentre nel 1938 le merci trasportate ammontavano a 26.834.696.695 t./miglio, nel 1944 tale cifra salì a 65.998.078.992 t./miglio, mentre le spese di esercizio passavano da 295.705.638 dollari a 634.774.021, il numero dei passeggeri da 20.911.196 a 60.335.950 e gli incassi lordi da 336.833.400 a 796.636.786 dollari.

Gli autoveicoli esistenti in Canada nel 1938 erano 1.394.853 e sono oggi in numero relativamente di poco superiore, date le restrizioni dovute alla guerra circa la costruzione di nuove automobili per privati e la mancanza di benzina e pneumatici. In ogni caso il massimo si ebbe nel 1941 con 1.572.784 autoveicoli, ridiscesi nel 1945 a 1.497.081.

Le industrie navale, aeronautica e delle radiocomunicazioni si sono notevolmente sviluppate in relazione alle necessità belliche.

Finanze (VIII, p. 647; App. I, p. 352). - La condotta della guerra ha naturalmente influito sulla situazione finanziaria del dominion. Quasi la metà del costo effettivo della guerra è stata coperta dalle entrate ordinarie il cui gettito dall'inizio delle ostilità, attraverso un considerevole aumento della pressione fiscale, è più che triplicato.

Il debito pubblico interno consolidato complessivo (stato e provincie) è passato da 4,9 miliardi di dollari nel 1939 a 12,4 miliardi al 31 marzo 1948. La partecipazione del Canada allo sforzo finanziario degli Alleati durante la guerra è stata notevole: nel 1943 il dominion ha concesso alla Gran Bretagna un'elargizione a titolo gratuito di 1 miliardo di dollari. Nel 1944, 1945, 1946 l'apporto del dominion alla reciproca assistenza delle vazioni Unite si è concretato in stanziamenti per circa 913,792, 767 milioni di dollari rispettivamente. Un ulteriore apporto alla ripresa del Regno Unito, e soprattutto per facilitare a questo il raggiungimento dell'equilibrio nella bilancia dei pagamenti nel periodo di transizione, è stato il prestito di 1.250 milioni di dollari concesso nel marzo del 1946.

La circolazione fiduciaria è aumentata da 281 milioni di dollari nel 1939 a 1.109 milioni al 31 maggio 1948; la riserva aurea della Bank of Canada, ammontante nel 1939 a 210,8 milioni di dollari, venne passata nel 1940 al Fondo stabilizzazione cambî e così pure le riserve di divise estere, salvo un ammontare limitato che venne lasciato alla banca per le operazioni correnti. Con l'istituzione del controllo sui cambî (16 settembre 1939) il dollaro canadese era stato stabilizzato a un corso inferiore a quello degli Stati Uniti di circa il 10%; con un provvedimento del 5 luglio 1946 il governo canadese ha rivalutato il dollaro riportandolo alla parità con quello statunitense e a un cambio medio con la sterlina di 4,03.

Allo scopo di assicurare il credito alle imprese industriali che presentano possibilità di sviluppo, integrando così l'azione degli altri istituti di credito, è stata istituita nell'agosto 1944 la Industrial Development Bank, con un capitale di 25 milioni di dollari interamente sottoscritti dalla Banca del Canada; dal 1° novembre 1944 al 30 settembre 1947 la Banca aveva già effettuato 443 operazioni, concedendo prestiti e garanzie ed effettuando investimenti, complessivamente per circa 27 milioni di dollari. Il Canada partecipa, come membro originario, agli Istituti di Bretton Woods con una quota di 300 milioni di dollari per il Fondo monetario e di 325 milioni per la Banca mondiale.

Storia (VIII, p. 647; App. I, p. 352).

Alla vigilia della seconda Guerra mondiale il Canada dava segni evidenti di rigoglioso sviluppo demografico ed economico, che assicuravano delle sue grandi possibilità di assurgere, a scadenza non lontana, a potenza mondiale. La guerra, che ha visto ancora una volta il Canada accorrere in aiuto delle due madripatrie, Gran Bretagna e Francia, ha potentemente contribuito ad accelerare tale sviluppo.

All'interno, la vita canadese degli ultimi dieci anni è stata contrassegnata nel campo politico da un notevole incremento nei voti della Cooperative Canadian Federation (CCF), partito socialista che in pochi anni (è stato fondato soltanto nel 1932) ha già ottenuto vistosi successi, specie nelle provincie delle praterie, sino a diventare un elemento necessario nell'equilibrio politico canadese. Il vecchio leader liberale W. L. Mackenzie King (che nell'agosto 1948 si è ritirato dalla vita politica attiva cedendo la presidenza del partito al ministro degli Esteri Saint Laurent) ha potuto superare, grazie alla sua consumata abilità, tutte le difficili prove della guerra e del dopoguerra; il suo partito, l'unico che nella complessa vita canadese abbia una base diffusa e quindi possa dirsi interprete di tutto il paese, pur accusando notevoli regressi tra il 1940 e il 1945 (da 2.352.000 a 2.029.000 voti), è ancora il partito di gran lunga più forte. Le posizioni dei singoli partiti, quali risultavano dopo le elezioni dell'11 giugno 1945, erano le seguenti: su 245 seggi i liberali ne avevano 119, i conservatori 66, la CCF 28, il partito del credito sociale 13, i laburisti progressivi (comunisti) 1.

Quanto ai conservatori, la cui base politica è limitata alle provincie di lingua inglese (in particolare all'Ontario), può essere indicativa la qualifica di "progressisti " aggiunta alla denominazione di conservatori dopo il congresso del dicembre 1942. Il contenuto politico dei principali partiti rispecchia abbastanza fedelmente quello dei tre maggiori partiti britannici in una fase di sviluppo più antica, corrispondente al più recente sviluppo industriale ed alla conseguente debolezza del movimento sindacale, diviso in due principali organismi aderenti rispettivamente all'AFL e al CIO della vicina confederazione americana, oltre ad una non trascurabile Confederazione dei lavoratori cristiani, nello stato di Quebec. Complessivamente, alle organizzazioni sindacali sono iscritti finora soltanto poco più del 25% dei lavoratori.

Nel campo economico, il secondo conflitto mondiale ha provocato un intensissimo sviluppo industriale, per la doppia necessità di produrre per la guerra e per il mercato interno. Così tra il 1939 e il 1943 il valore netto della produzione è triplicato, mentre tra il 1939 e il 1944 è quadruplicato quello delle esportazioni. Pur tenendo conto di una certa tensione dei prezzi per l'enorme domanda di merci, le cifre riportate sono tuttavia assai significative. Altro effetto della guerra è stato un enorme aumento degli scambî commerciali con gli Stati Uniti, saliti nel 1946 a ben 2.250 milioni di dollari (di fronte ai circa 800 dell'anteguerra), con netta preponderanza però delle importazioni sulle esportazioni. Quest'ultimo fatto ha avuto per conseguenza, sul finire del 1947 e all'inizio del 1948, una grave penuria di dollari che costrinse il governo a restringere le importazioni dagli Stati Uniti.

I dirigenti della politica canadese dovettero, nel dopoguerra, risolvere i problemi comuni a tutti i paesi già belligeranti; in particolare il rimpatrio dei soldati oltremare (circa mezzo milione) e la loro reinserzione nelle attività produttive. Ma, nel complesso queste difficoltà furono superate senza gravi complicazioni. Intanto la popolazione era continuata a crescere rapidamente.

Più vistosa ancora, per osservatori stranieri, l'accresciuta importanza internazionale del Canada, sia all'interno della comunità panamericana, sia all'interno del Commonwealth britannico, nel quale esso è andato assumendo sempre più la parte di nazione indipendente e sovrana, con funzione di conciliatore tra gli interessi atlantici degli Stati Uniti e quelli della Gran Bretagna. In questo processo il decreto reale del 2 ottobre 1947 che autorizza il governatore generale a firmare e ratificare i trattati internazionali e ad accreditare gli ambasciatori, decreto che segue ad altro che sostituisce sui passaporti canadesi la qualifica di "cittadino britannico" con quella di "cittadino canadese" e ad altro ancora che abolisce l'obbligo di appello, in materia civile, al Consiglio privato inglese, costituisce una tappa importante.

Quanto alla politica panamericana, alla quale il Canada, dopo lunghe esitazioni, ha finito coll'aderire implicitamente con la clausola che lo riguarda introdotta nell'atto di Petropolis (2 settembre 1947), essa non è che una conseguenza della collaborazione militare con gli Stati Uniti, iniziata durante la guerra con l'accordo di Hyde Park (20 aprile 1941) e poi continuata nel dopoguerra attraverso la dichiarazione comune (sottoscritta anche dalla Gran Bretagna) sull'energia atomica (15 novembre 1945), la dichiarazione contemporanea sull'unificazione dei tre ministeri militari in un unico Ministero della difesa (16 gennaio 1947, dopo che la Gran Bretagna aveva dato l'esempio il 4 ottobre precedente), e lo scambio di messaggi fra Truman e Mackenzie King in occasione del viaggio del presidente americano ad Ottawa (10-12 giugno 1947). Questa solidarietà politica e militare trova la sua più evidente manifestazione nei preparativi comuni di difesa dell'Artide canadese, regione divenuta strategicamente importantissima per i recenti progressi tecnici dell'aviazione, che ne hanno fatto una zona di competizione fra Russia e Stati Uniti e che il Canada non può certo pensare di difendere da solo. Infine un notevole accrescimento all'importanza del Canada sul piano americano è stato apportato dalla decisione (referendum del 22 luglio 1948) della popolazione del Labrador e di Terranova di chiedere l'unione con il Canada.

Bibl.: A. Siegfried, Le Canada, puissance internationale, 3ª ed., Parigi 1944; L. Peat, Canada: New World Power, Toronto 1945; I. B. Brebner, North Atlantic Triangle: The interplay of Canada, The United States and Great Britain, New Haven-Toronto 1945; S. D. Clark, The Social Development of Canada, Toronto 1942; V. C. Fowke, Canadian Agricultural Policy, Toronto 1946.

Il Canada nella seconda guerra mondiale. - Il 10 settembre 1939, una settimana dopo il Regno Unito, il Canada dichiarò guerra alla Germania: su una popolazione di circa 12 milioni furono arruolati 1.031.000 uomini per le tre forze armate e messe a disposizione tutte le riserve di materie prime e le industrie. Durante i drammatici momenti che fecero seguito alla tragedia di Dunkerque, il Canada fu fra i Dominions del Commonwealth quello che più degli altri poté aiutare la Gran Bretagna a resistere da sola contro la coalizione nemica. L'importanza relativa del suo aiuto bellico decrebbe, man mano che il comportamento politico degli Stati Uniti si andò avvicinando ad un sincero ed esplicito stato di guerra contro le nazioni dell'Asse: ma anche dopo il Canada conservò per tutta la guerra il terzo posto nella difesa attiva della rotta atlantica. Ebbe sul suo suolo tutta la grandiosa organizzazione incaricata di formare i piloti e gli equipaggi degli aerei dell'Impero britannico. Anche la parte occidentale del paese, prevalentemente agricola, contribuì allo sviluppo delle industrie di guerra: l'Impero britannico deve infatti al Canada se l'ottava armata di Montgomery poté tempestivamente ottenere tutti quei carri, quelle munizioni ed armi che le permisero di sfondare il fronte italo-germanico ad el-‛Alamein. Fu una divisione canadese che sbarcò per prima in Sicilia e poi in Calabria (1943) e fu un corpo di Franco-canad-si, del basso San Lorenzo che, incappato con i mezzi da sbarco in un campo di mine sulla spiaggia presso Bernières-sur-Mer durante l'invasione della Normandia (6 giugno 1944), dimostrò brillanti qualità militari. L'attiva parte presa in queste tre ultime spedizioni incise fortemente gulla compagine numerica delle forze canadesi in Europa. Urgeva quindi ricostituire al completo i reggimenti, come i comandi reclamavano: nonostante l'opposizione della provincia di Quebec si giunse, sia pure tardivamente, alla coscrizione obbligatoria per servizî oltre oceano.

Una delle opere più spettacolore, compiuta nel 1942 per accordi fra Stati Uniti e Canada, è stata la grande "strada dell'Alasca" (v. alasca, in questa App.). Il Canada ha inoltre contribuito alla realizzazione della bomba atomica: l'uranio impiegato nella bomba proviene infatti dai depositi artici di ossido di uranio del Grande Lago degli Orsi nel territorio Nord-Ovest, a levante del Mackenzie. Tutto ciò, e la stessa considerazione che le vie più brevi che uniscono gli S. U. con l'Europa e l'Asia settentrionale passano per il Canada (v. artiche, regioni, in questa App.), resero anche più stretti i legami fra Stati Uniti e Canada e consentirono una notevole estensione degli accordi che il 18 agosto del 1940 erano stati sottoscritti fra il primo ministro canadese W. L. Mackenzie King e il presidente Roosevelt per la costituzione di una commissione permanente di reciproca difesa incaricata di esaminare i problemi più urgenti terrestri, marittimi ed aerei, la cui soluzione apparisse indispensabile per la sicurezza della parte settentrionale dell'emisfero occidentale.

Seguono alcuni dati sullo sviluppo delle tre forze armate canadesi durante la seconda Guerra mondiale.

Marina. - All'inizio della guerra si componeva di sole 13 unità, fra cui le maggiori erano 4 cacciatorpediniere e il resto dragamine. Alla fine del 1943 la marina aveva in servizio ben 600 unità, in gran parte addette alla scorta dei convogli e per difesa locale, tutte di modesto tonnellaggio, equipaggiate da 70.000 uomini. Da una dichiarazione del primo lord dell'Ammiragliato britannico si rileva che la marina canadese provvedeva nel 1944 ai due quinti delle scorte nel nord Atlantico e che aveva ottenuto notevoli successi nel respingere attacchi delle "mute di sommergibili germanici". Nel sud Pacifico operò con successo l'incrociatore ausiliario Prince Robert, riuscendo a catturare una nave violatrice di blocco e ad affondarne due; 17 corvette partecipanti alla scorta dei convogli che invasero l'Algeria avrebbero affondato tre sommergibili italiani. Altre unità furono presenti agli sbarchi in Sicilia e in Italia; 5 unità presero parte alle azioni nelle Aleutine, unitamente alla squadra americana.

Esercito. - Si componeva allo scoppio della guerra di circa 4500 uomini; nel 1941 aveva raggiunto una forza di 220.000, nel gennaio 1943 di 430.000, nel novembre di circa mezzo milione, di cui una metà era in Inghilterra. La forza massima raggiunse la cifra di oltre 750.000 uomini. Nel maggio 1940 alla 1ª divisione canadese, durante la settimana di Dunkerque, fu affidata la difesa della costa sud-orientale dell'Inghilterra. Il 10 giugno 1940 una brigata di fanteria con artiglieria fu mandata in Francia e sbarcò a Brest il 14 giugno, mentre i Tedesehi entravano a Parigi: la brigata rientrò subito in Inghilterra. Le forze canadesi rimasero di guarnigione in Inghilterra, per sostituire le britanniche inviate in Egitto: furono utilizzate per una incursione nelle isole Spitzbergen per distruggervi le miniere di carbone e le stazioni radio, e a Gibilterra per rimodernarne ed ampliarne le difese. Formarono anche le guarnigioni di Terranova, Islanda, Indie Occidentali e delle Aleutine. Nella sfortunata spedizione di Dieppe del 19 agosto 1942, i cinque sesti delle truppe da sbarco erano canadesi. Ufficiali e sottufficiali canadesi furono aggregati alla 1ª div. britannica in Tunisia nel 1943, per acquistare la necessaria esperienza in battaglia e preparare le truppe per i prossimi sbarchi in territorio nemico.

Nello sbarco in Sicilia e dopo nella campagna d'Italia, la 1ª div. canadese e una brigata di carri armati fece parte dell'armata del generale Montgomery. La veloce corsa di questo corpo canadese fino a Potenza fu uno dei fattori che contribuirono alla decisione della battaglia di Salerno; la divisione continuò poi la campagna d'Italia.

Aviazione. - Nel settembre 1939 non contava che pochi apparecchi e 4000 uomini: nel gennaio seguente la forza era raddoppiata, nel gennaio 1941 raggiunse le 43.000 unità, le 100.000 nel 1942, le 200.000 nel 1943, comprese 11.000 donne. Oltre 50.000 fra ufficiali e truppa servirono prima in Inghilterra e poi in ogni teatro di guerra: molti furono incorporati nella Royal Air Force (RAF). La 1ª squadriglia raggiunse la Gran Bretagna nel febbraio 1940: verso la fine della guerra le squadriglie canadesi in servizio oltre oceano erano una cinquantina, che presero parte successivamente alle azioni belliche di Dieppe del 1942, di Tunisia, di Pantelleria, di Sicilia, in Italia, nelle Aleutine e nei grandi bombardamenti delle città industriali della Germania, ove subirono perdite rilevanti. Un distaccamento di aerei di esplorazione strategica ebbe la fortuna di avvistare navi da guerra giapponesi che si avvicinavano a Ceylon, contribuendo al fallimento dell'incursione nemica. Lo sviluppo costruttivo di apparecchi è dato dalle seguenti cifre: 846 aerei nel 1940; 1697 nel 1941; 3811 nel 1942; 4133 nel 1943; 4312 nel 1944. Solo una parte delle macchine fu costruita in Canada: però furono approntate numerose officine per la riparazione e la revisione di apparecchi e macchinarî di ogni genere. La maggiore incombenza affidata al Canada fu quella della formazione dei piloti e degli uomini dei servizî ausiliarî per tutto l'lmpero. Le grandi distese di territorio disponibile, la sua lontananza dai teatri di guerra, il suo sviluppo meccanico, le sue possibilità logistiche si prestavano magnificamente alla bisogna. In origine vi dovevano essere 74 scuole per produrre, entro il 1942, 20.000 piloti e 30.000 avieri per le varie incombenze a bordo degli apparecchi e negli aeroporti. Con il collasso della Francia si dovettero guadagnare 8 mesi e vi si riuscì, aumentando gli apparecchi-scuola da 1700 a 4000 alla fine del 1940. Durante il 1941 furono allestiti 109 nuovi campi di atterraggio e costruiti 1946 edifici per usi scolastici ed alloggi, con 43.000 fra istruttori ed uomini di governo. L'Inghilterra inviò una settantina di ufficiali e più di 200 specialisti come istruttori. Dal novembre 1941 furono licenziati mensilmente 4000 avieri e 1000 piloti pronti al servizio di guerra: nel 1942 un complesso di 100.000 uomini. Nell'aprile 1943 le scuole raggiunsero il numero massimo di 154 con 83.000 istruttori ed impiegati, con 10.000 apparecchi scuola che giornalmente volavano per 2 milioni di miglia. In quell'anno furono abilitati 50.000 piloti e specialisti, sufficienti ad equipaggiare 15.000 aerei da combattimento. La situazione bellica dal dicembre 1943 richiese alle scuole meno piloti ma più tecnici di navigazione aerea, bombardieri, meccanici, cannonieri e radio telegrafisti. Dalla primavera del '44 si ebbe un inizio di smobilitazione con la chiusura di alcune scuole, che si ridussero a 56 nel gennaio del 1945. Alle cifre accennate si aggiunga quella degli equipaggi degli aeroporti: 114.000 uomini suddivisi in una cinquantina di specializzazioni.

Nuove costruzioni navali. - All'inizio del conflitto tutti i cantieri lavoravano per costruire naviglio da guerra: nel 1943 erano ancora in corso 424 contratti per navi scorta, corvette, dragamine, ecc. di cui 221 varate. Accentuatasi la penuria del naviglio mercantile il lavoro di alcuni cantieri venne stornato verso le costruzioni mercantili del tipo "North Land" corrispondente all'americano "Liberty", di 10.000 t. e 11 nodi. Il programma ascendeva a 300 e più unità, tutte compiute fra il 1943 e il 1944. Dodici cantieri vi lavoravano con 43.000 operai. Delle numerose unità navali che prestarono servizio in guerra soltanto le seguenti formano la flotta attiva canadese: in Atlantico 1 portaerei e 3 cacciatorpediniere; nel Pacifico 1 incrociatore e 3 cacciatorpediniere.

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