Cambridge Città dell’
Fondata dai Romani col nome di Camboricum, C. crebbe intorno al castello ricostruitovi dai Normanni nel 1068. Nel 1224 vi si stabilirono i francescani, qualche decennio più tardi domenicani, carmelitani e agostiniani; questi vi organizzarono l’insegnamento universitario sulla base di statuti che, a differenza di quelli vigenti nell’università di Oxford, non riconobbero l’autorità vescovile; nel 1284 vi sorse il primo college. Per influsso di Margaret, contessa di
Oltre che da alcuni edifici antichi (S. Benedetto, 950-1050 circa; S. Sepolcro, circa 1130, a pianta circolare; S. Maria la Grande, inizio 13° sec., ricostruzioni 1478-1595, in stile gotico perpendicolare), l’aspetto della città è determinato dalla presenza dell’università; la prima istituzione, sorta sul colle poi detto del Senato, fu Divinity School (circa 1350) che con le scuole di Legge e di Arti forma il quadrilatero delle Old Schools (il palazzo del Senato è capolavoro di
Tra gli edifici del 20° sec.: l’Impington Village College (W. Gropius e E.M. Fry, 1936), la facoltà di storia (J. Stirling, 1964-68), il Cripps Building, St. John’s College (Powell & Moya, 1967), la New Court, Christ’s College (D. Lasdun, 1970), l’edificio dei dipartimenti di zoologia e metallurgia (Arup Ass., 1971), la Music School (
Nel Fitzwilliam Museum importantissime raccolte di manoscritti, pitture e antichità (il nucleo originario fu donato all’università, nel 1816, dal visconte R. Fitzwilliam).
Scuola di C. Eterogeneo gruppo di autorevoli economisti inglesi, che lavorarono all’università di C. tra la fine del 19° sec. e la metà del 20°; include A. Marshall, al cui insegnamento
C. University Press Casa tipografica editrice dell’Università di C., fondata nel 1521 dal tedesco John Siberch. Ricevuto
Platonici di C. Denominazione sotto cui si comprende un gruppo di filosofi, teologi e moralisti inglesi del 17° secolo. Ispirandosi in parte al De veritate di Herbert di Cherbury e in parte alle dottrine dell’Accademia platonica di
Scuola di C. Denominazione riferita ai filosofi influenzati dalle dottrine di G.E. Moore e L.J. Wittgenstein, che tra gli anni 1920 e il secondo dopoguerra insegnarono all’università di Cambridge. Il loro orientamento di pensiero rientra nella più comprensiva