CALCIO - Etiopia

Enciclopedia dello Sport (2002)

calcio - Etiopia

Filippo Maria Ricci

FEDERAZIONE

Denominazione ufficiale: Ethiopian Football Federation

Anno di fondazione: 1943

Anno di affiliazione FIFA: 1953

NAZIONALE

Colori: verde-giallo-rosso

Prima partita: Addis Abeba, 1° maggio 1947, Etiopia-Gibuti, 5-0

Albo d'oro: 1 Coppa d'Africa (1962)

MOVIMENTO CALCISTICO

Formula del Campionato: Campionato non professionistico a 14 squadre, girone unico

Club: 500 società, 3000 squadre

Giocatori tesserati: 19.000 uomini

Arbitri: 1000 uomini

Stadi principali: National Stadium, Addis Abeba (35.000)

Primo club fondato: St. Georges (Addis Abeba), 1935

Vittorie internazionali dei club: nessuna

Campionati nazionali vinti dai club: 17 St. George (Addis Abeba, include Brewery); 10 Mechal (Addis Abeba; include Army); 5 Cotton FC (Dire Dawa); 4 Asmara (Asmara, include Hamassien); 3 Tele SC (Asmara); 2 Embassoyra (Eritrea, include Akale Guzay), Ethio-Cement (Dire Dawa), Mebrat Hail (Addis Abeba); 1 British Military Mission-BMME (Addis Abeba), Ermejachen (Addis Abeba), Ethio-Bunna (Addis Abeba), Key Baher (Addis Abeba), Medr Babur (Dire Dawa), Ogaden Anbassa (Harar), Omedla (Addis Abeba), Tegl Fre (Addis Abeba)

Coppe nazionali vinte dai club: 9 Mechal (Addis Abeba, include Army); 7 St. George (Addis Abeba); 3 Electric (Addis Abeba), Eritrea Shoes (Eritrea); 2 Ethiopian Bunna (Addis Abeba, include Bunna Gebey), Mekuria (Addis Abeba, include Body Guard), Omedla (Addis Abeba), Red Sea (Eritrea); 1 Asmara (Asmara), Awassa Flour Mill (Awassa), British Military Mission-BMME (Addis Abeba), Building Construction (Addis Abeba), Ermejachen (Addis Abeba), Medhin (Addis Abeba), Muger Cement (Nazareth), Nib (Debre Zeit), Polisportiva (Addis Abeba), Rental Houses (Addis Abeba), Wolaita Tussa (Awassa)

Introdotto nel 1924 da stranieri di diverse nazionalità (italiani, greci, armeni, indiani), il calcio in Etiopia si sviluppò rapidamente fino a quando non subì limitazioni e controlli imposti da parte della nazione occupante, l'Italia. In seguito alla creazione dell'Ufficio per lo sport indigeno, che aveva il compito di controllare e disciplinare la pratica di alcuni sport, fra i quali appunto il calcio, diversi club furono smantellati o costretti a cambiare nome, dotandosi di connotazioni religiose o patriottiche per poter riprendere l'attività. Guadagnata l'indipendenza dall'Italia nel 1943, l'Etiopia costituisce immediatamente una Federazione calcistica, ufficialmente registrata nel 1948. Nel 1954 una selezione di giocatori etiopi intraprese una lunga tournée europea, giocando una ventina di partite, e tre anni dopo l'ex colonia italiana fu tra i quattro paesi fondatori della CAF, la Confederazione calcistica africana. Nello stesso anno, la nazionale si classificò al secondo posto nella prima edizione della Coppa d'Africa. Due anni dopo arrivò terza e nel 1962, in casa, si aggiudicò la competizione davanti agli occhi dell'imperatore Hayle Selassie. Il quarto posto nel 1968 fu il canto del cigno del calcio etiope. Una volta ritiratasi la prima generazione di campioni, tra cui i fratelli Luciano e Italo Vassalo, Worku Menghistou, Girma, Guetachew, Kiflom e Awade, e soprattutto a causa dello stato di guerra civile, il calcio in Etiopia è sostanzialmente scomparso.

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