CAJEPUT

Enciclopedia Italiana (1930)

CAJEPUT (dal malese kāyapūtih "albero bianco"; lat. scientifico Melaleuca leucadendron L.)

Fabrizio Cortesi

Pianta della famiglia Mirtacee.

È un albero di aspetto e dimensioni variabili, che può raggiungere l'altezza di 15 m., con la corteccia biancastra che si distacca in foglietti sottili come quella della betulla. Le foglie sono quasi sessili, a lembo verticale, ellittiche o lanceolate, dritte od oblique, talora falciformi, acute od ottuse, di grandezza variabile. I fiori bianco-giallastri, con molti stami, sono disposti in spighe terminali di varia lunghezza, sorpassate dall'asse dell'infiorescenza che, dopo la fioritura, si allunga in un ramo fogliato. Il frutto è una capsula pisiforme triloculare. Questa pianta vive nell'Arcipelago Indomalese, in Australia e specialmente nella Nuova Caledonia.

Sembra che la varietà minor (Melaleuca minor Smith = M. cajeputi Roxb.) sia quella che fornisce l'essenza o olio di cajeput, che gl'indigeni ottengono distillando le foglie e i giovani rami. È un liquido incoloro o giallognolo, se puro, poco rifrangente, mobilissimo, di odore aromatico e canforato, di sapore bruciante. Contiene soprattutto cineolo e si usa come stimolante, antispasmodico e antisettico. Il Rumphius lo introdusse in Europa nel sec. XVII. Anche altre specie di Melaleuca che vivono in Australia forniscono essenze simili.

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