Caffeina

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Base del gruppo della purina (1, 3, 7 - trimetilxantina),

formula

cristalli incolori, amarognoli, solubili. È contenuta nei semi del caffè (1%), nelle foglie del tè (5%), nella noce di cola ecc. Si ricava trattando la polvere di tè o di caffè con opportuni solventi, come il diclorometano. Si può preparare anche sinteticamente a partire dalla teobromina del cacao, o dall’acido cianacetico e urea, oppure dall’acido urico. Si usa nella preparazione della teofillina, di bevande, e soprattutto come farmaco, in associazione con molte altre sostanze (stricnina, morfina, chinino, acido acetilsalicilico ecc.).

A dosi terapeutiche (20-50 mg, per via orale o parenterale, 1-3 volte al giorno) la c. esercita effetto stimolante sul sistema nervoso centrale, tende a migliorare il tono del cuore (il cui ritmo, tuttavia, può divenire più irregolare), eccita la funzione respiratoria ed esplica azione diuretica. A dosi eccessive può deprimere l’attività cerebrale e nel contempo eccitare il midollo spinale, provocando spasmi, convulsioni e altri disturbi.

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1, 3, 7 - trimetilxantina

Sistema nervoso centrale

Midollo spinale

Noce di cola

Acido urico