Cachessia

Dizionario di Medicina (2010)

cachessia


Stato morboso caratterizzato da estrema magrezza, riduzione delle masse muscolari e assottigliamento della cute; è dovuta a malattie croniche e consuntive. I meccanismi patogenetici per cui la c. interessa il sistema nervoso sono molteplici, sia primari insiti nell’SN stesso, sia secondari ad altre patologie. Le patologie nelle quali la c. è da interessamento secondario dell’SNC sono i tumori, l’AIDS nella fase cachettico-terminale, le malattie autoimmuni, le infezioni generalizzate con interessamento secondario dell’SNC; fra queste caratteristico è il morbo di Whipple (malattia cronica multisistemica caratterizzata da diarrea, malassorbimento, interessamento dell’SNC), che provoca demenza, miocloni, interessamento ipotalamico. Anche la sindrome da carcinoide (➔ neuroendocrino, sistema) e le encefalomiopatie mitocondriali associate ad anomalie dell’intestino tenue provocano cachessia. La c. da malattie primarie del sistema nervoso centrale è presente nell’anoressia, nelle demenze in fase preterminale e terminale, nelle sindromi paraneoplastiche encefalopatiche, nell’insufficienza ipofisaria globale. L’encefalopatia da chemioterapia può provocare c. e anche demenza sottocorticale. Le infezioni cerebrali e il coma protratto causano c. sia per l’immobilizzazione (catabolismo proteico), sia per l’interferenza con i meccanismi neuroendocrini dell’appetito e dell’omeostasi metabolica. Si ricorda infine la c. da anoressizzanti e da abuso cronico di droghe. Per quanto riguarda il sistema nervoso periferico, molte polineuropatie si associano a c. con patogenesi distrofica (spec. la diabetica e da antineoplastici) o autoimmunitaria (c. associata a mieloma o ad autoanticorpi contro la glicoproteina associata alla mielina).

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