Bulgaria

Enciclopedia Dantesca (1970)

Bulgaria

Adolfo Cecilia
Ivan Petkanov

. Al tempo di D. la B. era in pieno sfacelo. Dopo un periodo di conquiste territoriali (poco prima del 1000 aveva assoggettato quasi tutti i Balcani) aveva combattuto contro Bisanzio che, alleata a Russi, Serbi, Croati, Ungari e Peceneghi, aveva, nel 1019, esteso il suo dominio su tutto il territorio bulgaro; aveva riconquistato la propria indipendenza nel 1201 e, nella prima metà del XIII secolo, aveva conosciuto un periodo di pace. Poi anarchia, disordini, lotte contro Bisanzio e costituzione di numerosi principati autonomi, segnarono un lungo periodo di decadenza che culminò, sul finire del XIV secolo, con l'inizio della dominazione turca.

La B. non è mai ricordata direttamente da D.; in VE I VIII 2, tra i popoli quos nunc Graecos vocamus, " per riguardo al dominio politico si comprenderebbero, in linea di diritto, quasi tutti i popoli della Balcania e dell'Asia Minore " (Marigo), quindi anche i Bulgari, pur essendo difficile fissare bene i limiti che D. intese.

La B. è compresa da G. Villani (I 5) tra le terre d'Europa che si affacciano sul Mar Nero.

Bibl. - D.A., De vulg. Eloq., a c. di A. Marigo, con appendice di aggiornamento a c. di P.G. Ricci, Firenze 1957, ad l.

Fortuna di D. in Bulgaria. - La fortuna di D. in B. si può dire che cominci all'indomani della liberazione del paese (1877-1878) dalla dominazione ottomana. Le sue tappe essenziali si possono ravvisare nelle seguenti manifestazioni: innanzi tutto nella chiara opera del poeta Konstantin Veličkov (1855-1907).

Il Veličkov, che ha trascorso più di due anni in Italia, ha lasciato un breve saggio di storia della letteratura italiana, opera assai impegnata per la parte che concerne l'epoca di Dante. L'entusiasmo del poeta bulgaro per il genio di D. si esprime d'altronde in vari articoli e in versioni parziali dell'Inferno pubblicate in riviste e in antologie per le scuole. Già nel 1884 trova posto nella Bǎlgarska hristomatija (" Crestomazia bulgara ") di Vazov- Veličkov un primo tentativo di versione del canto XXXIII accompagnata da una breve notizia sulla vita e l'opera dell'Alighieri. L'ammirazione del Veličkov per D. viene manifestata nel sonetto Dante, in Italianski soneti (" Sonetti italiani "; un altro sonetto a D., dal titolo Davanti al busto di D. al Pincio, è dovuto alla penna del maggiore poeta e scrittore bulgaro, Ivan Vazov) e raggiunge il suo culmine nella versione ispirata della prima cantica della Commedia. La versione di Ad (" Inferno ") del Velièkov esce in veste lussuosa, in-folio, con le illustrazioni di Gustavo Doré (Sofia 1906). In testa a ogni canto figura il riassunto del suo contenuto; annotazioni e commenti seguono alla fine di ogni canto. Un pregevole saggio sulla vita e l'opera di D., precedentemente pubblicato nella raccolta di opere e prose del Veličkov, V cestiti minuti (" In momenti di felicità "), è posto in testa alla versione. Esso vibra di profonda commozione per i valori imperituri tanto artistici che morali della poesia dell'immortale Fiorentino. La versione del Veličkov si delinea imponente anche se alquanto travisata in alcune parti principali e più ancora in alcuni particolari. Il traduttore non riesce a costringere nella terza rima tutto il contenuto dell'originale senza venir meno all'impegno artistico: alcune parti sono state molto ampliate a danno di altre trascurate o addirittura omesse. La versione dell'Inferno del Veličkov, considerata ormai classica in B., è stata più volte ristampata fino ai nostri giorni. Le ultime due lussuose ristampe, in-folio (trascurando altre anche più recenti ma piccole, in forma di opuscoli), risalgono rispettivamente agli anni 1957 e 1958. Esse sono state accompagnate da un saggio aggiornato sulla vita, l'epoca e l'opera di D., a cura di chi scrive queste righe.

L'italianista Milko Ralčev (1905-1960) ha volto in bulgaro la Vita Nuova (Nov život, con prefazione e commenti, Sofia 1929). Tolte poche manchevolezze e qualche deplorevole errore, si riceve in complesso una buona e gradita impressione del lavoro del Ralčev. Dobbiamo essere grati all'autore di aver saputo iniziare il pubblico a quella delicata poesia. Del Ralčev va citato anche un saggio critico su D. accompagnato dalla traduzione di dieci canti dell'Inferno (D.A., Kritičeski etiud " D.A., Studio critico ", Sofia 1947). La versione dei canti rimane molto inferiore a quella del Veličkov, sia per la parte esegetica che per quella artistica, ed anche a quella, specie per il minore vigore poetico, dell'altro insigne traduttore dell'Inferno, lo Hristov.

I.D. Šišmanov (1863-1928) ha lasciato un corso universitario pubblicato postumo: Literaturna istorija na Vǎzraždaneto v Italija (" Storia della letteratura del Rinascimento in Italia "), Sofia 1934. L'opera mira a comunicare al discente un'impressione del Medioevo tenendo sempre presenti le forme e lo sviluppo della società. Vi affiorano qua e la ripetizioni e parti non completamente assestate. Vi si legge un'esposizione libera della vita di D. accompagnata da un quadro sintetico della sua opera.

Un'altra versione dell'Inferno è dovuta al poeta Kiril Hristov (1875-1944): Preiz podnja (" Inferno "), ediz. del Ministero della Pubblica Istruzione, Sofia 1935. Il traduttore ha reso la poesia con lo stesso metro, in terza rima, conservando il volume originale. Ogni canto è preceduto dal riassunto del suo contenuto e da note esplicative tratte dall'ediz. di E. Camerini (ediz. Sonzogno della Commedia). La versione del Hristov dà qualche volta l'impressione di un componimento solido in tutte le parti, efficace nell'espressione e armonioso nella struttura, sì da renderci disposti ad apprezzare attraverso di esso anche l'originale. Vi si sente il conio della personalità artistica. In realtà, confrontandola con l'originale, essa risulta una poesia vigorosa, però a sé stante e diversa da quella di D. per omissioni e incompiutezze nel contenuto, nella forma, nell'arte. Al verso sobrio del Hristov, strutturato così da non oltrepassare in nessun modo l'ampiezza consentitagli dall'originale, si oppone spesso quel verso del Veličkov che, invece, non vorrebbe lasciare inespressi figure, sentimenti, idee e significati a danno dell'economia verbale.

Un'interpretazione o adattamento dell'Inferno per i giovani è stata curata dallo squisito poeta Nikolaj Liliev (1885-1960): D.A., Ad, prerazkas za junoši (" Inferno, interpretazione per i giovani "), Sofia 1928, 1945 e 1946.

Un'edizione popolare della Commedia è stata pubblicata da Hristina Stojanova: D.A., Božestvena Komedia-Ad, Čistilište, Ra (" La Divina Commedia - Inferno, Purgatorio, Paradiso "), edizione popolare per la conoscenza di D., Sofia 1937.

Due brevi studi dell'autore del presente articolo: Italijanskoto srednovekovie, D. i Vǎzraždaneto (" Il Medioevo italiano, D. e il Rinascimento "), e lobata na poezijata i na poetite u D. (" Il compito della poesia e dei poeti "), in " Annuario dell'Univ. di Sofia, Facoltà di Lettere ", rispettivamente XLII 1-16 (1946) e LX 1-11 (1966).

Bibl. - I. Petkanov, D. in Bulgaria, in " D. nel mondo ", Firenze 1965, 71 ss.

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