BRIGHTON

Enciclopedia Italiana (1930)

BRIGHTON (A. T., 47-48)

Arthur POHAM
Vico CASTELFRANCHI
Luigi Villari

Città municipale e parlamentare del Sussex, e una delle più rinomate stazioni balneari inglesi, a 80 km. a sud di Londra, situata sul versante dei South Downs che guarda il mare, al riparo dai venti freddi: perciò gode di un clima mite. La sua popolazione era di 142.430 ab. nel 1321 (123,478 nel 1901). Per la direzione delle correnti della Manica, Brighton andò soggetta a molte e gravi inondazioni, finché non fu eretto un robusto sbarramento, la cui costruzione fu iniziata nel 1830. Oltre ad alcuni monumenti artistici, sono degni di nota l'acquario, inaugurato nel 1872, e la collezione ornitologica, inaugurata nel 1893, la più bella della Gran Bretagna. Ci sono inoltre varî teatri ed altri luoghi pubblici di divertimento, quali il Parco della Regina, il Parco Preston, il Parco Blaker e l'ippodromo. Le maggiori risorse economiche di Brighton, oltre l'industria del forestiero, sono la pesca degli sgomberi e delle aringhe e le officine meccaniche per la fabbricazione di motori.

A Brighton, dopo il 1782, si costruirono numerosi palazzi, generalmente con facciate di stucco che sono una caratteristica dello stile "reggenza"; sicché la città prese un aspetto signorile non comune in una stazione balneare. Il museo e la galleria di belle arti debbono molto alla munificenza di Henry Willett morto nel 1905. Tra i quadri da lui donati, sono notevoli alcune opere di primitivi fiamminghi e tedeschi; inoltre una Madonna attribuita al Moretto da Brescia; una Risurrezione di Lazzaro di Jan Lievens e ritratti di William Hogarth, J. Hoppner e sir Joshua Reynolds. Degna di nota è la collezione di ceramiche inglesi. Il Royal Pavillion, dove spesso dimorò Giorgio IV, fu costruito da John Nash; è un grande edificio pittoresco di stile pseudo-orientale. Gran parte della decorazione interna è alla maniera cinese, allora in voga.

Storia. - Esistono tracce dell'occupazione romana e di quella sassone, ma la prima menzione di Brighton è nel Domesday Book; vi erano allora tre feudi, appartenenti al conte Godwin. di cui due passarono ai monasteri di Lewes e Michelham; il terzo passò ai conti di Arundel e quindi nel 1415 ai duchi di Norfolk, diviso poi fra le famiglie di Berkeley e Howard. Nel Medioevo Brighton era un villaggio di pescatori, e tale rimase fino al 1754, quando il dottor Richard Russell di Lewes lo raccomandò per i bagni di mare. Cominciò allora a essere frequentato dal mondo elegante, specialmente di Londra la quale dista solo 51 miglia. Nel 1782 Giorgio principe di Galles (poi re Giorgio IV), vi stabilì la sua residenza, ciò che accrebbe anche più la fama della città.

Bibl.: Victoria County History, Sussex; L. Melville, Brighton, its History, its Follies and its Fashions, 1909.

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