BRAURONE

Enciclopedia Italiana (1930)

BRAURONE (Βραυρών, lat. Brauron)

Goffredo Bendinelli

Località della penisola attica, in prossimità della costa orientale, indicata da Pausania (I, 33,1) come poco lungi da Maratona, da cui però la divide tutto il sistema del monte Pentelico. Denominazione moderna della località: Vraona (Βραῶνα). Secondo la leggenda, era una delle 12 città o demi fondati da Cecrope (di età certo micenea), e riuniti quindi da Teseo nel sinecismo. Era considerata come la più grande città dell'Attica dopo Atene. Tuttavia Clistene, il quale divise il territorio di Braurone tra varî demi, a nessuno di questi ne diede il nome. Da Braurone fu importato in Atene il culto di Artemide detta perciò Brauronia (Βραυρωνία), e della stessa città era oriundo Pisistrato, tiranno di Atene. Vi si venerava uno ξόανον (immagine arcaica di legno) di Artemide, col nome di Artemide Taurica (Pausania, I, 23, 7), trasportato poi da Serse nella sua capitale Susa. V. anche brauronie.

Bibl.: Milchhöfer, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. class. Altertumswiss. III, col. 829 segg.; Hitzig-Bluemner, ediz. commentata di Pausania, I, Berlino 1896, p. 336 e passim; Bursian, Geographie von Griechenland, I, 348 segg.; R. Loeper, Die Trittyen u. Demen Attikas, in Athen. Mitteil., XVII (1892), p. 360; A. Milchhöfer, Zur attischen Lokalverfassung, in Athen. Mitteil., XVIII P. (1893), p. 292.

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